Latte fresco addio: con cosa lo rimpiazzano nei supermercati italiani con la scusa della maggiore sensibilità nei confronti dell’ambiente

Granarolo non produrrà più latte fresco. Una decisione maturata con l’intento di ridurre gli sprechi: di conseguenza nei banchi frigo dei supermercati adesso si trova soltanto il latte pastorizzato a temperatura elevata, che si differenzia dal fresco perché dura 10 giorni anziché 6. Tra l’altro non è solo la Granarolo ad aver intrapreso questa strada, ma anche la Centrale del latte di Milano e quella della Calabria.

“La differenza può sembrare marginale – si legge sul Fatto Alimentare – ma si tratta di un prolungamento di oltre il 60% della shelf-life. L’ipotesi di modificare la linea di produzione del latte fresco ha cominciato a prendere forma nel 2020 dopo i primi mesi di pandemia, quando la gente andava con meno frequenza al supermercato e preferiva acquistare latte a lunga conservazione con una scadenza a circa 90 giorni, per evitare di trovarsi nel frigorifero confezioni scadute”.

Considerati alcuni fattori, come la maggiore sensibilità nei confronti dell’ambiente e il calo del potere di acquisto delle famiglie, la decisione di Granarolo è innanzitutto incentrata sul ridurre gli sprechi, dato che una parte significativa del latte fresco scade prima ancora di essere venduto o consumato del tutto. Con il latte pastorizzato si prolunga l’intervallo di consumo fino a 10 giorni e di conseguenza si riducono gli sprechi.

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