Parigi 2024, “gli atleti russi non sono i benvenuti” (la sindaca Hidalgo contro il Cio)
di Fulvio Martini per Repubblica
A quattro mesi (esattamente 117 giorni) dall’inizio dei 33esimi Giochi Olimpici dell’era moderna a Parigi 2024, la posizione ambigua del Cio sulla presenza di atleti provenienti da Russia e Bielorussia continua a causare problemi e suscitare polemiche. Questa volta, è stata la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, a creare imbarazzo dopo che ha dichiarato che gli atleti russi e bielorussi “non sono i benvenuti” ai Giochi. “Voglio dire agli atleti russi e bielorussi che non sono i benvenuti a Parigi. Vorrei anche dire agli atleti ucraini e a tutto il popolo ucraino che li sosteniamo molto”, ha detto la Hidalgo in un video pubblicato dal canale YouTube ucraino, United News. La sindaca ha fatto i suoi commenti durante un viaggio a Kiev, dove ha visitato un centro di allenamento per atleti ucraini.
Le Olimpiadi si tengono dal 26 luglio all’11 agosto. A russi e bielorussi, anche come neutrali, il Cio ha vietato di prendere parte alla cerimonia di apertura, che si terrà lungo la Senna, nel cuore della città. In risposta, Mosca ha lanciato una furiosa invettiva contro il Comitato Olimpico Internazionale, sostenendo che le restrizioni sugli atleti russi equivalevano a “razzismo e neonazismo”. L’anno scorso il Cio ha sospeso la Russia (e la Bielorussia) dai Giochi del 2024, ma ha dato il via libera ai suoi atleti per gareggiare come neutrali a patto che non sostengano attivamente l’attacco all’Ucraina. Nessuna risposta da parte di Bach alle parole della sindaca di Parigi, sovente in contrasto con il governo francese.
La spagnola Ana María Hidalgo, conosciuta come Anne Hidalgo, è membro del Partito Socialista ed è sindaco di Parigi dal 2014, prima donna a ricoprire questa carica. Ha fatto molto per rendere Parigi 2024 una realtà, lavorando con il presidente del comitato organizzatore olimpico, Tony Estanguet, ma ora i suoi commenti a Kiev potrebbero sollevare un problema con il Comitato olimpico e creare imbarazzo anche a Macron. Russia e Bielorussia non hanno confermato se i loro atleti parteciperanno come neutrali o se boicotteranno i Giochi. Lo stesso Putin non si è ancora espresso in maniera chiara. Nella migliore delle ipotesi, conunque, la delegazione di Mosca sarà molto modesta, una cinquantina di atleti rispetto agli oltre trecento del passato. E i russi saranno poco competitivi stavolta, forse solo nel tennis, Sinner permettendo, potranno puntare alla vittoria.(VIDEO)
Urso musicista, ha composto l’inno della Federazione internazionale pesi
In occasione del Congresso della Federazione Internazionale di Pesistica Olimpica a Phuket, Thailandia, alla presenza di 94 Nazioni, è stato approvato il nuovo inno della IWF. Autore della musica che d’ora in poi rappresenterà la Federazione in tutti i momenti ufficiali, è Antonio Urso, Presidente della FIPE, segretario generale della IWF, e anche musicista, che in questo inno ha unito le due più grandi passioni. “Un inno dovrebbe riflettere un’identità, il che è normale nel caso dell’inno nazionale di un Paese, ma ciò dovrebbe avvenire anche con tutti i tipi di organizzazioni, in particolare nel mondo dello sport. Volevo qualcosa di gioioso, qualcosa che potesse rappresentare i momenti felici nel nostro amato sport, la soddisfazione di una buona prestazione, l’importanza di stare insieme, di competere in uno spirito di fair-play, di godersi ogni singolo momento quando solleviamo il bilanciere. Ho cercato di ‘condensare’ tutto ciò in una melodia di 1 minuto e 30 che potesse risuonare piacevole per tutti coloro che ascoltavano l’inno dell’IWF”,aggiunge il segretario generale dell’IWF. “Sono troppo di parte per dirlo, ma credo che il nostro inno piacerà a tutta la famiglia del sollevamento pesi”.
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