Ponte sullo Stretto, Salvini: “Inizio lavori nel 2024”. Ma Fratelli d’Italia lo gela, Foti: “Non credo proprio”
Il vicepremier si sbilancia su inizio e fine delle opere: «Nel 2032 passeranno le prime auto». Ma il capogruppo Fdi alla Camera smorza gli entusiasmi: «Fra un anno, al limite il progetto esecutivo»
Resta sempre uno dei temi al centro dell’agenda di governo quello del ponte sullo Stretto di Messina. Che, ora, ha l’ennesima coda anche all’interno dello stessa maggioranza di governo. Così, se il vicepremier e ministro alle Infrastrutture dice: «l’obiettivo è aprire i cantieri, dopo 52 anni di parole, nell’estate dell’anno del Signore 2024», dall’altra arriva la risposta del capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso Foti: «Solo il progetto esecutivo».
Insomma, la questione resta appesa tra grandi annunci e frenate. Salvini, questa mattina, è andato deciso sulla questione del ponte. Tanto da ipotizzare non solo l’inizio dei lavori, ma addirittura «la chiusura dei cantieri nel 2032». E, ha aggiunto, «Dio piacendo, perché ovviamente non è tutto fattore umano, il nostro obiettivo è che il primo treno, la prima auto, la prima moto attraversino il collegamento stabile Palermo Roma Milano Berlino Stoccolma entro il 2032. L’obiettivo che ci siamo dati è questo e io penso che per l’ingegneria e l’industria italiana sarà un’immagine nel mondo con pochi precedenti nella storia repubblicana» ha sottolineato il ministro delle infrastrutture e trasporti intervenendo in videoconferenza a Catania alla giornata inaugurale dei lavori del 67/mo Congresso nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia.
La risposta di Foti
Poi, però, è arrivata puntuale la risposta di Foti che ha smorzato un po’ gli entusiasmi di chi il viadotto lo aspetta da anni. «Il ponte sullo Stretto in manovra? Il ponte in manovra è una spesa d’investimento e quindi penso possa essere una posta di bilancio che riguarda un programma pluriennale»ha sottolineato il capogruppo alla Camera di Fi. E ha aggiunto: «Nel 2024 bisogna vedere, io dubito che il prossimo anno saremo già agli appalti». Foti ha risposto così ai giornalisti fuori da Montecitorio. «In genere – ha aggiunto – i soldi servono per la progettazione e per gli appalti, ma servono più per gli appalti, non per la progettazione». A chi lo interpella sulla previsione di Matteo Salvini della prima pietra nel 2024, risponde: «Allo stato mi pare che non abbiamo un progetto esecutivo, poi io non mi occupo della progettazione. Prudenzialmente posso pensare che nel 2024 ci possa essere il progetto esecutivo».
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Salvini, campione di come continuare a buttare via i soldi pubblici, usateli per le scuole e gli ospedali anzichè per agevolare di più mafiosi. Se no lo vogliamo anche per la sardegna, porto torres genova e olbia livorno.