Victoria Nuland, la seconda diplomatica statunitense di grado più alto, ha affermato di aver incontrato per più di due ore gli alti dirigenti militari del Niger nella capitale Niamey, ma che non è stato fatto alcun progresso immediato per invertire il colpo di stato. Victoria Nuland si è recata nella capitale del Niger e ha chiesto di vedere l’ex presidente Bazoum detenuto. La sua richiesta è stata respinta dalla leadership militare. Durante le riunioni, ha avvertito i vertici militari dei pericoli di un’alleanza con la Russia e tutti l’hanno derisa, chiedendole chi si crede di essere per decidere per loro gli amici e i nemici.
di Adalberto Giaunario per Byoblu
Nonostante il mancato intervento dell’Ecowas in Niger, il clima nel Paese africano continua a surriscaldarsi e il timore di una guerra non si spegne. Gli Stati Uniti hanno inviato in missione diplomatica Victoria Nuland, che ha riferito di aver avuto un colloquio di due ore con i ribelli. D’altra parte, inviare una figura come Victoria Nuland più che un gesto distensivo suona come una minaccia, visto il curriculum dell’attuale sottosegretario di Stato statunitense.
Come molti ricorderanno, tra 2003 e il 2005, la Nuland fu una dei principali consiglieri del vice-presidente Dick Cheney e una fervente promotrice dell’invasione e dell’occupazione dell’Iraq, tra il 2005 e il 2008 fu ambasciatrice alla Nato ed ebbe un ruolo preponderante nell’invasione dell’Afghanistan.
Nel 2013 Barack Obama la nominò Assistente Segretario di Stato per gli Affari Europei ed Eurasiatici, posizione in cui promosse attivamente le azioni dei gruppi nazionalisti e neonazisti in Ucraina, arrivando addirittura a distribuire panini tra i ribelli armati di piazza Maidan. In quel contesto divenne celebre l’intercettazione telefonica tra lei e l’ambasciatore americano in Ucraina Geoffrey Pyatt, in cui i due discutevano riguardo a chi avrebbe dovuto prendere le redini del nuovo governo, e alla proposta dell’interlocutore di coinvolgere anche l’UE nella scelta la Nuland rispondeva: “Fuck UE”.
Victoria Nuland ha spiegato di essere andata nella capitale del Niger, Niamey, e di aver tenuto colloqui “franchi e difficili” con alti funzionari della giunta, aggiungendo che i golpisti non hanno accolto i suggerimenti degli Stati Uniti per cercare di ripristinare l’ordine democratico e che la sua richiesta di incontrare il leader spodestato del Niger, Mohamed Bazoum, è stata rifiutata.
La Nuland avrebbe anche avvertito gli ufficiali di inevitabili “conseguenze” qualora non ritornasse al potere il presidente appena deposto, esortando inoltre i ribelli a interrompere ogni collaborazione con i militari del gruppo Wagner.
La visita di Victoria Nuland è stata commentata con il consueto sarcasmo dal portavoce del ministro degli esteri russo Maria Zakharova, che sul suo canale Telegram ha scritto: “Victoria Nuland pensava che in Niger avrebbe funzionato come in Ucraina: che bastava portare un sacchetto di cellophane pieno di panini e prendere tutti per scemi. Ma un regime delle banane come quello di Kiev non può essere trovato ovunque”.
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Straussiana sionista, principale sostenitrice del golpe criminale a Kiev, finanziato da Soros, CIA, MI6 e massoneria internazionale. “Fuck EU” disse ai tempi, una vipera satanica, partorita dalla placenta putrefatta e demoniaca di Moloch e della Clinton.
Una spregevole arpia con le mani lorde di sangue.