La Procura di Milano intensifica le indagini nell’ambito del caso di truffa aggravata che ha colpito l’attenzione pubblica per il coinvolgimento di Chiara Ferragni, nota imprenditrice digitale e influencer tra le più seguite in Italia. Nei prossimi giorni, un super testimone potrebbe fornire dettagli cruciali agli inquirenti, gettando nuova luce sulle pratiche commerciali dell’imprenditrice.
Questo testimone, descritto come un collaboratore stretto e fedelissimo di Ferragni, è profondamente inserito nel funzionamento delle aziende di Ferragni, Fenice e TBS Crew. La sua testimonianza è attesa con grande interesse, in quanto potrebbe chiarire le modalità con cui sono state gestite alcune iniziative commerciali ora sotto indagine, tra cui il pandoro Pink Christmas realizzato in collaborazione con Balocco, le Uova di Pasqua Dolci Preziosi, il pupazzo Trudi e l’iniziativa con Oreo.
L’indagine della Procura, che ha preso slancio dopo una multa milionaria inflitta dall’Antitrust per pratica commerciale scorretta, si sta muovendo rapidamente verso la conclusione. Gli inquirenti hanno già acquisito contratti, documenti ed e-mail scambiati tra lo staff di Ferragni e le aziende coinvolte, documenti ora al vaglio della Guardia di Finanza.
La Procura Generale della Cassazione ha inoltre sottolineato come la promozione delle iniziative con finalità benefica, come quella del pandoro Balocco, potrebbe aver indotto in errore i consumatori. Questi ultimi, influenzati dall’autorevolezza di Ferragni e dal suo vasto seguito, potrebbero aver creduto di contribuire a una causa benefica, credibilità ritenuta “garantita” dalla fama dell’influencer.
Mentre le indagini procedono, la comunità online e i fan di Ferragni attendono con ansia ulteriori sviluppi, consapevoli che il risultato potrebbe influenzare significativamente la percezione pubblica di una delle figure più iconiche del mondo digitale italiano.
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