Armamento Nato, siamo oltre le comiche! Per due anni ci hanno raccontato che la Russia non aveva armi, adesso scopriamo che i missili li hanno finiti i criminali che guidano l’occidente

L’OCCIDENTE E’ IMPEGNATO IN DUE GUERRE MA NON HA I MISSILI – SIA IN UCRAINA CHE A GAZA SCARSEGGIANO I PATRIOT – PENTAGONO E ALLEATI EUROPEI, ASSIEME ALLA MULTINAZIONALE RAYTHEON, HANNO LANCIATO UN PROGRAMMA PER PRODURNE ALTRI MILLE NEI PROSSIMI MESI, AL COSTO DI 3,7 MILIONI L’UNO – MA TUTTO IL PROGRAMMA, COMPRESE LE RIPARAZIONI DEI PEZZI DANNEGGIATI, COSTERÀ FINO A 9 MILIARDI DI DOLLARI

Estratto dell’articolo di Giordano Stabile per “la Stampa”

C’è un fattore missili che condiziona tutti e due i conflitti in corso. In Ucraina il complesso militare-industriale russo è riuscito a superare l’impatto delle sanzioni occidentali e ha ripreso a produrre missili tattici e balistici in quantità persino superiori al periodo precedente. Gli attacchi a cavallo di Capodanno hanno impegnato a fondo le difese di Kiev, con ondate di un centinaio di ordigni alla volta.

Gli analisti americani hanno osservato con preoccupazione questa “saturazione” del dispositivo antiaereo, incentrato sui Patriot. […] Pentagono e alleati europei, assieme alla multinazionale Raytheon, hanno lanciato un programma per produrne altri mille nei prossimi mesi, al costo di 3,7 milioni l’uno.

Ma tutto il programma, comprese le riparazioni dei pezzi danneggiati, costerà fino a 9 miliardi di dollari […] La “saturazione” e l’impossibilità di usare i Patriot a pieno regime hanno causato gravi danni alle infrastrutture militari colpite a Kiev e Kharkiv […]

[…] In ogni caso servirà un grosso sforzo industriale e finanziario per ripristinare le difese e questo, assieme alla forte richiesta di proiettili da 155 mm per l’artiglieria, condiziona sia la guerra in Ucraina che in Medio Oriente. Israele, pur su un fronte molto più ristretto, ha usato un’enorme quantità di bombe, per un totale di 46 mila tonnellate.

Ha anche dato fondo ai sistemi antiaerei Iron Dome, fatti in casa ma che vengono riforniti da aziende americane. In caso di nuovo fronte con il Libano le sue difese sarebbero “saturate” dagli almeno 80 mila missili e razzi a disposizione di Hezbollah, di qualità migliore rispetto a quelli di Hamas. Biden e Blinken l’hanno fatto presente fin dal 7 ottobre e questo ha contribuito a frenare l’allargamento del conflitto.

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