“Tutti questi morti sono sempre e solo casualità?” L’ennesima accusa alla feccia della politica e del mainstream di Max del Papa, il giornalista che ha avuto un tumore dopo le tre dosi e non ha avuto problemi a denunciarlo pubblicamente

Altro giro, altro regalo: nuovo studio conferma: i vaccini anticovid scatenano di tutto. Ma per i propagandisti siamo solo casualità.
Intanto si continua a morire “improvvisamente”, l’informazione non informa e i provocatori danno degli assassini ai morti. E studi e statistiche vengono come al solito silenziati.

di Max Del Papa per Il Giornale d’Italia

Circola questo studio, l’ennesimo, secondo cui i vaccini provocano tutto dal cancro ai linfomi dai cuori rotti alle patologie neurologiche. Ma i propagandisti da salotto televisivo si ostinano a riferire che i vaccini hanno salvato l’umanità e avranno provocato “al massimo” un morto su 13 miliardi di dosi. Siccome il disprezzo supera il dovere professionale, questi foraggiati dai produttori di vaccini non meritano neppure la menzione, per quanto a damnatio memoriae. Vediamo piuttosto le novità da Spoon River.
Folgorato un ex calciatore, il campione tedesco dell’Inter Brehme, 64 anni, un infarto: non è dato sapere presupposto da cosa, la moglie, che probabilmente lo sa, pretende riservatezza, cioè non parla e non vuole si parli, anzi vuole proprio non si parli.
Morta a 54 anni la editor Patrizia Chendi, non è dato sapere per cosa. Solo il solito panegirico, “era unica, come faremo senza di lei”. Un collega: “Parlavamo molto di Dio e del Cosmo”.
Sparito improvvisamente un ballerino di Ballando sotto le stelle inglese, Robin Windsor: “Era unico, lascia un vuoto, era come Nureyev”.
Ma il vuoto è nelle cause, nei pregressi, anche questo si era vaccinato, sì, no, e se mai quante volte? E insomma di che è andato? Niente, il vuoto, appunto.
Andiamo avanti. “Tragedia a Foggia, corriere muore mentre scarica la merce in una farmacia”. Tragedia sì, ma come mai? “Non rispondeva al telefono, 41enne trovato improvvisamente morto in casa a Quingentole (MN)”. Improvvisamente. “Hadel, morto d’infato a 18 anni: Alessio, l’amico del cuore: ‘Era meraviglioso’”. Ecco, interpellate l’amico del cuore, ma giammai il vaccino del cuore. Dicono gli statistici da social: ih, cose normali, sempre successe, e poi una incidenza del sei, sette per cento su 13 miliardi di dosi, che sarà mai. Beh, sarà sempre qualche milione di infartuati o cancerosi o morti.
Come diceva Gianni Rivera, il campione non vaccinato: “Saranno casi rari, ma se tra i casi rari ci sono anch’io, non è che sia tanto contento”. E Bruno Vespa, apostolo vaccinale, sprizzava rabbia da tutti i nei. Rivera è ancora tra noi, molti suoi colleghi no e altri non si sentono tanto bene.

Ma che fa? “Fottetevi novax”, come provoca il Geolier della politica Luigi Marattin. Ma a fottersi sono quelli che si sono fatti somministrare il prodigioso intruglio. Sui danni al sangue chi scrive può garantire, in prima persona, sui cuori scassati ed altri accidenti, può riferire nella misura di migliaia di voci, di casi. Roba da poco, dicono i coglioni e i mascalzoni da Twitter, ma non ci sono solo gli studi sempre più aggiornati e precisi, ci sono anche le statistiche dei medici assicurativi tedeschi: “Morti improvvise più che raddoppiate dopo l’inizio della campagna di vaccinazione di massa della popolazione per il Covid“.
Saranno casuali anche queste… Mentre la procura di Castrovillari apre un fascicolo a seguito di una denuncia di un possibile lesionato post vaccinale; pesco dalla testata “QuiCosenza”: “L’ipotesi di reato è di lesioni colpose e falsità in atti.
Protagonista, suo malgrado, Giovanni, rossanese di 52 anni, impiegato, che a gennaio 2022 si è recato presso il centro vaccinale di Rossano, per la somministrazione del vaccino contro il Covid 19. Il suo medico di base gli aveva fortemente raccomandato, quale più adatto, il vaccino Pfizer e il 52enne, soggetto allergico, aveva girato tale richiesta al medico vaccinatore, il quale però – a suo dire – aveva rigettato le sue dimostranze spiegando che il vaccino Moderna era più efficace e che non doveva temere potenziali pericoli per la sua salute. In caso di allergie inoltre, avrebbe proposto al 52enne di assumere un antistaminico. Il paziente però, dopo poche ore dall’iniezione del vaccino Moderna ha iniziato ad accusare i primi sintomi: palpitazioni forti, pressione arteriosa 190/100 e a causa di questi, si è nuovamente recato nell’hub vaccinale per spiegare la situazione ma sarebbe stato trattato con sufficienza e sottovalutato. Un unico consiglio gli è stato dato, ovvero di fare riferimento al proprio medico curante, lo stesso che gli aveva raccomandato il vaccino Pfizer. Intanto con il passare del tempo, le condizioni di salute di Giovanni sono peggiorate: acufene, ipoacusia iper sensoriale, ipertensione arteriosa e ancora, retinopatia e ipoestesia dolorifica alla mano destra e al piede sinistro, diventati disturbi cronici”. La citazione è lunga, ma riassume decine di migliaia di situazioni analoghe.

Come la seguente, che, ricevuta personalmente, ripropongo. “Speri sempre non succedano in famiglia, ma non sempre va così. Mia sorella ha fatto 3 dosi, 2 AZ e booster Pfizer dopo 6 mesi. Sembrava tutto tranquillo, ma dopo qualche mese qualcosa non va. Era verso fine 22, una delle rare volte che eravamo fuori insieme, mi chiede se poteva attaccarsi al braccio perché gli sembrava di non avere il senso dell’equilibrio. Lì per lì nessuno ci da peso. Questa sensazione di perdita di equilibrio si fa più frequente nel tempo e compaiono dei dolori ad una gamba, la stessa operata per una protesi al ginocchio. Così d’istinto fissa visita ortopedica. Ora che fissi la data e vai passa del tempo, lo sappiamo come va se non paghi visita privata. In ortopedia nulla di che consigliano visita neurologica intanto la situazione peggiora e iniziano diversi disturbi di carattere neurologico. La parestesia alla gamba diventa quotidiana al risveglio, poi iniziano i bruciori, all’improvviso come la gamba bruciasse a fuoco vivo, a volte sale anche al braccio, poi iniziano le tachicardie. Intanto un sacco di visite. Ieri il verdetto finale, dopo esami del sangue molto specifici che non tutti i laboratori fanno: “neuropatia delle piccole fibre. È una donna sola, senza auto e giù di morale, per cui in questi mesi l’ho accompagnata sempre io a fare le visite. Lei, mai una parola contro i vaccini, Ieri mi ha sorpreso. Mentre lo specialista le parlava le chiesto all’improvviso: “dottore ho letto che il vaccino può essere la causa di quanto mi sta succedendo”; “le cause possono essere tante, incluso il vaccino, difficile dire” la risposta del medico. Per carità, ci sono storie ben più gravi ma intanto è andata così e intanto loro maledetti continuano a spingerlo come niente fosse, incuranti delle possibili conseguenze”.

No, non ci sono storie più gravi. Sono tutte gravi. Anche io ho accusato sintomi come quelli appena riferiti, su tutti la difficoltà a camminare, fino a trascinarmi, bruciori, mancamenti, vertigini. Mesi dopo, le analisi e la diagnosi, linfoma. Altri covavano altri mali, altre devastazioni, ma per i propagandisti siamo tutti coincidenze e di quelle che rompono i coglioni, che sabotano la scienza e la salvezza delle genti. Siamo assassini, come ci chiamano gli Speranza, i Burioni, i Marattin le Lorenzin e le Lucarelli che più casini combinano e più rimbalzano come palloni gonfiati su tutti i canali. Forse non per caso.

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