“Cosa mi ha detto Speranza mentre eravamo soli nella stanza” Da Mario Giordano il giovane in carrozzina insultato dal criminale che lo convinse a farsi inoculare le tre maledette dosi di sacro siero

A Fuori dal coro, la trasmissione condotta da Mario Giordano su Rete 4, si torna a parlare del vaccino anti-Covid, in particolare dei danni provocati, i cosiddetti “effetti avversi” che hanno colpito una quota delle persone che si sono sottoposte alla profilassi che, ricordiamo, per alcune categorie è stata obbligatoria. In studio c’è Andrea Sillo, ex saldatore veneto, che ha avuto la vita sconvolta e oggi si trova sulla sedia a rotelle. La scorsa settimana era stato protagonista di un fuori programma alla presentazione del libro dell’ex ministro della Salute, Roberto Speranza, a Potenza. L’uomo seguito dalle telecamere della trasmissione era intervenuto chiedendo di essere ricevuto dal politico e lamentando di essersi vaccinato per proteggere gli altri e invece è finito sulla sedia a rotelle. In tutta risposta, Speranza in pubblico lo ha redarguito per il messaggio che disincentiva gli italiani dal vaccinarsi, affermando anche di essere “pagato” dalla trasmissione per dire quelle cose. In seguito, in un incontro privato documentato nel programma, l’ex ministro commenta tra le altre cose la scritta “Vaccinato e danneggiato”: “Con questa maglietta qui voi ammazzate le persone“.

A rispondere all’ex ministro nella puntata di giovedì 22 febbraio è lo stesso Mario Giordano. Speranza, afferma il giornalista, va in giro a presentare il suo libro “facendosi bello, il più bravo del mondo nella gestione del Covid e non ha avuto di meglio da fare che insultare Andrea”. “Io non posso crederci, ti ha dato dell’assassino. Tu sei sulla sedia a rotelle dal giorno che ti hanno fatto il vaccino , vai davanti a lui, gli chiedi anche scusa per il disturbo e ti dice che sei un assassino?”, afferma Giordano. “Mi ha fatto arrabbiare tantissimo, speravo che mi desse delle risposte ma la risposta è stata quella che abbiamo sentito tutti”. “Mi ha colpito la disumanità, qualsiasi persona umana avrebbe detto: fammi capire cosa posso fare. Invece è stato completamente disumano”, commenta il conduttore che poi mostra un aspetto abbastanza incredibile della vicenda.

Nel colloquio tra Speranza e l’ex saldatore veneto, privato ma registrato dai microfoni di Fuori dal coro, l’ex ministro dice all’uomo sulla sedia a rotelle: “Andiamoci a sedere, dai”. “Anche io?”, risponde l’uomo con ironia vista l’evidente gaffe. “Anche lei, credo che sia stanco”, risponde serio Speranza. “Non pensavo di trovare una persona così davanti a me, mi sono sentito ferito da italiano. E aggredito dalle persone che erano lì, che ci deridevano”, racconta ancora l’uomo visibilmente emozionato.

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  1. Ci sono dei rari casi in cui neanche Dio può provare compassione per certe bestie, questo è uno di quei casi in cui sei dalla parte giusta solo se gli auguri tutto il male possibile.
    Solidarietà per il povero Andrea, è dura ma ricordati che tu un giorno tornerai a volare, lui mai più, le porte degli inferi lo aspettano per l’eternità. Criminale, assassino, il nulla che ancora prende fiato.

  2. Tutta la mia solidarietà da parte mia, caro Andrea, e coraggio !!! Purtroppo questi personaggi sono dei servi di satana e il loro sporco lavoro è fare sacrifici umani !! Il loro scopo per cui sono venuti al mondo è servire satana !! Non puoi aspettarti comprensione ed umanità da queste anime sporche, macchiate dal sangue dei loro omicidi !!

  3. L’ex ministro della malattia non e’ un uomo, nessun uomo potrebbe, di fronte alla sofferenza, pronunciare tali parole. Dovrebbe subire le pene, che ha inflitto agli italiani, tutte assieme, sperando che sia l’antipasto di cio’ che gli spetta all’inferno assieme ai suoi amici del wef.

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