Muore d’infarto a 28 anni: Paolo si era laureato da soli tre anni
Originario di Sovere (Bg), aveva lavorato anche al pronto soccorso del nosocomio di Esine.
Ucciso da un malore, a soli 28 anni. Un infarto ha strappato Paolo Bianchi dalle braccia della mamma Mariapia e dei fratelli Andrea a Stefano, dei colleghi e degli amici.
Originario di Sovere (Bg), si era laureato in medicina all’universitĆ di Brescia nel 2021: da allora aveva lavorato in diversi ospedali tra cui il pronto soccorso del nosocomio di Esine,Ā lasciando ottimi ricordi nei colleghi. Da qualche tempo si era trasferito a San Bonifacio (Vr) per completare la specializzazione allāospedale Fracastoro.
“Paolo era il collega ideale: tranquillo, pacato, educato, ma al tempo stesso dotato di intelligenza e indubbia abilitĆ nel risolvere i problemi. Ā Ha veramente dato molto a chi lo ha conosciuto, nel breve tempo che gli ĆØ stato concesso”, si legge tra i tantissimi ricordi e le testimonianze di affetto apparse suiĀ social.
“La sua passione traspariva dal sorriso: la sua determinazione e umanitĆ mi aveva colpito da subito. Doti fondamentali per un medico e lui lo era: bravo ed umano”, scrive ancora chi lavorava in corsia insieme al 28enne.
La camera ardente ĆØ stata allestita nellāabitazione dei familiari a Sovere e tutta la comunitĆ si sta stringendo attorno alla madre e ai fratelli del dottor Bianchi che, a distanza di qualche anno, devono affrontare un altro grave lutto. Centinaia di persone sono attese per lāultimo commosso saluto: il funerale sarĆ celebrato giovedƬ 15 febbraio, alle 15, nella chiesa parrocchiale del paese bergamasco.
Il dramma del padre
Il padre di Paolo, Vincenzo, aveva perso vita nel 2009 a Bussi sul Tirino, paesino nell’entroterra abruzzese, mentre partecipavaĀ al campionatoĀ italianoĀ di Enduro. Pilota del Moto Club Costa Volpino, era deceduto all’etĆ di 57 anni mentre gareggiava nella categoria Major. Nel corso del suo secondo giro in pista, aveva perso il controllo della sua Ktm 300, precipitando a terra a seguito di un infarto. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, per lui non c’era stato nulla da fare.
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