Malore improvviso, Simone muore a 44 anni. Aveva due figli piccoli. La Asl nega correlazioni senza neppure prendersi la briga di fare l’autopsia

Questa che raccontiamo oggi è l’ennesima storia tragica che riguarda un giovane concittadino. Residente a Viterbo, amato e apprezzato come un “gigante dal cuore tenero”, Simone Di Ludovico aveva 44 anni. Un malore improvviso lo ha stroncato nella sua camera da letto mentre si preparava per andare a lavorare. Un dramma moltiplicato dal fatto che l’uomo lascia due figli in tenera età. Oltre alla famiglia, i genitori e un fratello. Al momento non ci sono certezze su eventuali correlazioni con la vaccinazione anti Covid. Ma il ripetersi di casi simili solleva più di un sospetto. L’Asl, però, come al solito nega correlazioni: “Non esistono dati statistici”, recita una nota, “che possano mettere in relazione i vaccini con le morti improvvise in età giovane. Anche perché spesso queste morti sono spiegabili”.

Sono in molti, però, a dubitare di questa convinzione delle autorità sanitarie. A Viterbo, dieci giorni fa, si era registrata un’altra vittima, Romolo Cleti di 58 anni, ricoverata in ospedale per malore improvviso e poi deceduta. E da tutta Italia arrivano sempre più spesso notizie di questo tenore. Certo, non tutti questi casi sono imputabili al vaccino. Ma gli studi che cominciano a dimostrare alcuni effetti avversi (segnalati peraltro anche dalla stessa Pfizer nelle sue circolari riservate) si stanno moltiplicando. Tanto che vi sono medici e politici che ora usano molta prudenza sull’argomento. Che viene costantemente oscurato e ignorato dai principali media. Ma il problema esiste eccome.

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