Lutto nel mondo della Ferrari, Alberto Antonini è morto a soli 62 anni d’età a causa di una grave leucemia. Lui è stato uno dei più amati capi-ufficio stampa della Scuderia, super esperto di Formula 1.
Addio ad Alberto Antonini, morto a causa di una grave leucemia
Alberto Antonini aveva alle spalle una lunga e brillante carriera nel mondo della Formula 1. Aveva iniziato a collaborare con Autosprint, era poi passato a Sky. L’approdo in Ferrari è avvenuto nell’inverno della stagione 2015. Antonini ha assunto il ruolo di addetto stampa quando il team principal era Maurizio Arrivabene. Ha gestito anche le attività media della Scuderia Ferrari in pista.
Il portavoce della Ferrari è venuto a mancare a 62 anni all’Ematologia Seragnoli del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, dove era ricoverato a causa di una grave forma di leucemia che, negli ultimi mesi, gli ha impedito di lavorare. Quando si è diffusa la notizia della sua scomparsa, sul web sono state effettuate numerose ricerche per capire se potesse esserci una correlazione tra la sua morte e il vaccino Covid, per il momento però non ci sono informazioni su un’eventuale vaccinazione.
Alberto Antonini lascia la moglie Barbara.
Alberto Antonini, la carriera nel mondo della Formula 1 e in Ferrari
Antonini era noto per i suoi titoli graffianti e ironici, come “Bulgaroring”, “Chi fa da Seb…”, “Dammi solo un minuto”, “L’astrattegia” (quando il muretto sbagliava).
Per molti anni è stato una colonna portante di Auto Sprint, poi era passato a Sky, lavorando anche per tante altre testate, fra le quali il Corriere della Sera. Antonini è diventato responsabile della comunicazione della Ferrari in Formula 1 alla fine del 2014, quando la Scuderia stava uscendo da una stagione disastrosa, piena di flop e cambiamenti. Domenicali, Mattiacci, Montezemolo erano usciti. Sergio Marchionne aveva assunto la presidenza, Maurizio Arrivabene era team principal.
Chi lo ha conosciuto potrebbe raccontare tantissimi aneddoti simpatici. Il Corriere della Sera ricorda una conferenza stampa all’aperto a Singapore, dove l’altoparlante non smetteva di gracchiare. “Mi sa che niente karaoke stasera…”, disse in quell’occasione Antonini.
“Amava il nostro sport con la passione autentica di un uomo che rappresenta la Scuderia. Insieme abbiamo tanti bei ricordi e momenti divertenti quando eravamo rivali in rosso e argento”, scrivono in Mercedes.
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