di Massimo Balsamo per il blog di Nicola Porro
Che strano il silenzio di Landini sulla Panda in Serbia
GiĆ muto su Magneti Marelli, il leader della Cgil non ha proferito parola sul dossier Stellantis
Tiene banco il casoĀ Panda elettrica. Il modello Fiat in salsa green verrĆ infattiĀ prodotto nello stabilimento di Kragujevac, in Serbia, dove in questo momento vengono realizzate le Fiat 500L. Uno dei modelli piĆ¹ venduti dalla casa automobilista italiana verrĆ dunque prodotto in un altro Paese, una notizia che ha scatenato un ampio dibattito sia per le possibili ripercussioni sullāoccupazione in Italia, sia per la scelta industriale dellāazienda di cui Exor ā famiglia Agnelli ā ĆØ prima azionista. Una situazione estremamente delicata, ma cāĆØ da segnalare un grande assente:Ā Maurizio Landini.
In uno scenario del genere, soprattutto per il possibile futuro dello stabilimento di Pomigliano dāArco dove al momento viene prodotta laĀ PandaĀ grazie al lavoro di 4 mila persone, ci si aspetterebbe una presa di posizione netta da parte dellaĀ Cgil, se possibile risparmiando un attacco strumentale al governo. Ma, come anticipato, non si hanno notizie di Landini da diverse ore. Ma come mai? Impossibile immaginare una posizione defilata, considerato il grande attivismo anti-Meloni delle ultime settimane. Eppureā¦
La scelta diĀ StellantisĀ ĆØ chiara: produrre la Panda elettrica in Serbia consente di massimizzare i profitti, nonostante il grande sforzo dello Stato tra sussidi e appalti statali. Musica per le orecchie di un sindacalista, se quel sindacalista non ĆØ Landini. Le dichiarazioni della Fiom locale non possono bastare ma il silenzio di mister Cgil potrebbe essere spiegato con lo stesso mutismo evidenziato in occasione dellaĀ chiusura dello stabilimento di Magneti Marelli a Crevalcore. E viene da pensare che la teoria presentata da Calenda non sia cosƬ sbagliata: per Landini appare piĆ¹ importante andare dāaccordo (o meglio, non dare fastidio) aĀ John ElkannĀ ā azionista diĀ Repubblica&Co.Ā ā che combattere contro la deindustrializzazione del settore automotive. Il perchĆ© ĆØ lapalissiano da settimane: il sogno del segretario della Cgil di diventare il leader della sinistra, possibile solo con il supporto dei quotidiani gestiti da Exor. Con buona pace degli operai.
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