La moglie di Nino Frassica denunciata per la scomparsa del gatto? Pochi sanno che negli anni novanta era un’affermata attrice a luci rosse

Renato Franco per il Corriere della Sera – Estratti

BARBARA EXIGNOTIS

Vestita di nero lei, vestita di nero lui: il matrimonio tra Barbara Exignotis e Nino Frassica sembrava un’idea della famiglia Addams, una funeral-ironia per non prendere troppo sul serio un legame che non sempre è eterno perché di sicuramente eterno c’è solo la morte.

Era il 2018, ma già da 10 anni erano una coppia con 25 anni di differenza, lei del 1975, lui del 1950. Ma sicuramente non sono tipi convenzionali. Entrambi attori, anche se gli inizi di lei erano stati a luce rosse dove recitava in film che non avevano bisogno dei costumisti con il nome d’arte di Blondie.

Origini greche (così si scriveva negli anni 90) che vent’anni dopo si sono trasformate in ascendenze ungheresi, Barbara Exignotis — ora denunciata dai vicini di casa per stalking — è registrata all’anagrafe di Cernusco sul Naviglio (Milano) e in un’intervista ad Alessandra Arachi su 7 nel 1997 si raccontava così: «Sono sempre stata un’esibizionista. Quando ho finito la scuola ho fatto un corso di grafica pubblicitaria, ma non ho trovato lavoro. Poi ho fatto un corso di parrucchiere e il lavoro l’ho trovato subito ma non era il massimo. Invece con questo lavoro guadagno molto meglio, anche 1 milione a settimana ormai».

BARBARA EXIGNOTIS 67

Aveva deciso di candidarsi alle elezioni amministrative di Milano nelle liste di Alleanza Nazionale («io di politica non ci capisco niente ma mi trovo d’accordo con tutte le idee che An ha sul sesso»). Ma An aveva idee diverse sulla politica e non se ne fece niente. Andò meglio con la televisione, quando le venne l’illuminazione di mettere in piedi Stramisex (trasmesso su una rete locale lombarda), una copia di Stranamore ma in versione porno: «Andavo in giro per la Brianza a raccogliere video-annunci erotici con un camper che sembrava quello di Alberto Castagna».

Delle luci rosse a un certo punto si stufa e passa alle luci del teatro. Ed è qui che conosce Nino Frassica. 

(…) Fino alle ultime vicende (il gatto scomparso) che la riportano alla ribalta e i social che diventano un’arma a doppio taglio perché è un attimo fare una diretta Instagram e poi pentirsene: due settimane fa si è dovuta scusare per «le frasi indicibili» («invece di tanti ebrei non potevano deportare lei?») rivolte alla vicina (rea di aver cacciato il suo gatto).

Un momento di lucidità abbagliata con un’attenuante, perché — la sua giustificazione — per superare questo momento difficile anche la ricetta è stata hard: «Prendo Xanax e Prozac e bevo birra». Un rimedio fai da te non sempre efficace.

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