La feccia schiuma anche per Pucci! La proposta di premiarlo con l’Ambrogino d’Oro fa andar fuori di testa la peggio gentaglia. Dal sindaco Sala alla palettara Lucarelli

Due stoccate che se ne aggiungono ad altre ma che non toccano il noto comico milanese Andrea Pucci, che sull’Ambrogino d’oro dichiara netto: “Da 30 anni regalo leggerezza ai milanesi“. La premiazione avverrà il prossimo 7 dicembre ed il 58enne sarà l’unico esponente del mondo dello spettacolo che salirà sul palco del Teatro Dal Verme la massima onorificenza della città di Milano.

Sala ha dichiarato: “Ognuno ha la sua idea. Io la mia idea, che avevo espresso anni addietro, quella che il premio dovrebbe essere dato alla gente che non ha niente, che fa dei gesti importanti e che non ha altra visibilità e onori. Ma è una mia idea personale”. Per il sindaco, chi merita una menzione è Ilaria Lamera, la ragazza che per prima ha issato la sua tenda davanti all’università di Milano per protestare contro il caro affitti.

A chi, come Lucarelli ricordava che esiste un “diritto di veto sui nomi dei premiati”, Sala replica: “Un potere ostativo, che non ho mai dovuto esercitare, tra l’altro, sugli Ambrogini d’oro. Osservo e partecipo nel mio ruolo istituzionale e di affetto, per l’amor del cielo, al 7 dicembre”.

Ambrogino d’oro ad Andrea Pucci, la replica del comico

Andrea Pucci si è detto “onorato, lusingato, fiero” in merito alla nomina dell’Ambrogino d’oro e poi si è domandato “per quale motivo mi attribuissero questo premio”. “Per la comicità credo che il politically correct vada messo da parte. Se uno lo accetta bene, altrimenti è giusto che si lamenti”, spiega. A proporre la candidatura di Andrea Pucci è stata la consigliera comunale ed eurodeputata della Lega Silvia Sardone.

La leghista bolla come “francamente ridicole” le polemiche. “Non mi risulta che l’Ambrogino d’oro sia un riconoscimento che vada dato solo a chi è di sinistra, ricordo ai compagni sommessamente che Milano non è un circolo dell’Unità”.