Portuali di Trieste, storica vittoria in Tribunale! Accolto il ricorso dei lavoratori sospesi per non aver esibito il Greenpass. In un mondo normale ci aspetteremmo un processo a Draghi per averli fatti massacrare di botte dai suoi sgherri in divisa

(ANSA) Il Giudice del Lavoro Ancora del Tribunale di Trieste ha accolto il ricorso di 11 lavoratori di Adriafer annullando le sospensioni comminate dall’azienda per le assenze dal lavoro nei giorni dello sciopero del 15 ottobre 2021 e dei giorni seguenti durante le manifestazioni contro l’obbligo del green pass per poter lavorare.

Lo rende noto il Coordinamento Lavoratori Portuali Trieste con una nota.

“A due anni dai fatti il giudice ha fatto proprio quello che abbiamo sempre sostenuto – riporta il comunicato – le sanzioni disciplinari comminate dall’azienda erano assolutamente illegittime.

Non possiamo che esserne molto felici e fare i nostri complimenti al giudice, ma soprattutto ai lavoratori, che hanno avuto la determinazione e il coraggio di portare l’azienda in tribunale, e all’avv. Sponza, che ha difeso le loro ragioni”.

Per quanto riguarda autoritĆ , aziende, organizzazioni sindacali “pseudo ‘rappresentative’ e altri, preferiamo non dire nulla”, conclude la nota.

Green pass, vincono i portuali. Accolto il ricorso dei lavoratori sospesi: la storica sentenza

di Antonio Oliverio per Il Paragone

Il tempo ĆØ galantuomo, usiamo dire in questi casi. Certo, sarebbe stato bello se sin da subito gli italiani tutti si fossero schierati dalla loro parte, ma iĀ portuali di TriesteĀ hanno ottenuto una prima rivincita (parziale, come vedremo) contro un sistema che li ha umiliati e ha tentato di metterli a tacere. A due anni dalle proteste e dalle manifestazioni contro lā€™obbligo diĀ Green pass, il giudice haĀ annullatoĀ leĀ sospensioniĀ dal lavoro inflitte ai portuali, dopo lo sciopero delĀ 15 ottobre 2021, ritenendo e dichiarandoĀ illegittimeĀ tali misure. Rimane, purtroppo, ilĀ licenziamentoĀ diĀ Stefano Puzzer, ex portuale ed ex sindacalista delĀ ClptĀ (Coordinamento lavoratori portuali Trieste) divenuto, nel difficile periodo delle restrizioni per ilĀ Covid-19, uno dei punti di riferimento di coloro che, non solo a Trieste, protestavano contro lā€™obbligo di Green pass per accedere al posto di lavoro e dunque contro lā€™obbligo vaccinale. Lo scorsoĀ luglioĀ il tribunale del lavoro di Trieste aveva rigettato il suo ricorso. Ā I fatti risalgono allo stesso 15 ottobre 2021, quando Puzzer, pur essendo regolarmente in possesso del Green pass, si eraĀ rifiutato di mostrarlo, decidendo poi di autosospendersi senza stipendio. Sorte simile ĆØ toccata aĀ Fabio Tuiach, altro leader delle proteste contro il Green pass.

I fatti del 2021 e la decisione del giudice

Tornando sulla notizia piĆ¹ recente, ilĀ Giudice del LavoroĀ del Tribunale di Trieste,Ā Paolo Ancora, ha accolto il ricorso diĀ 11 lavoratoriĀ diĀ Adriafer, societĆ  che gestisce iĀ servizi ferroviariĀ del porto di Trieste, annullando le sospensioni comminate per le assenze dal lavoro il 15 ottobre 2021, giorno di sciopero, e dei giorni seguenti, durante le manifestazioni contro lā€™obbligo del Green pass, manifestazioni tra le quali vi fu unĀ sit-in pacifico, disperso dai getti dā€™acqua degliĀ idrantiĀ della polizia, una scena che difficilmente dimenticheremo. Il Coordinamento lavoratori portuali Trieste ha commentato con una nota: ā€œA due anni dai fatti il giudice ha fatto proprio quello che abbiamoĀ sempre sostenutoĀ ā€“ riporta il comunicato ā€“, le sanzioni disciplinari comminate dallā€™azienda erano assolutamente illegittime. Non possiamo che esserne molto felici e fare i nostri complimenti al giudice, ma soprattutto ai lavoratori, che hanno avutoĀ la determinazione e il coraggioĀ di portare lā€™azienda in tribunale, e allā€™avvocato Sponza, che ha difeso le loro ragioniā€. I lavoratori che avevano preso parte allo sciopero erano stati sanzionati con unaĀ sospensioneĀ dal lavoro, oggi giudicata illegittima anche dal Tribunale, e con ilĀ mancato pagamentoĀ dei giorni di assenza. Per alcuni di loro, lā€™astensione dallā€™attivitĆ  era durata sino aĀ cinque giorni. Come leggiamo sul portaleĀ Rainews, per quanto riguarda ā€œautoritĆ , aziende,Ā organizzazioni sindacali pseudo rappresentativeā€, e altri, ā€œpreferiamo non dire nullaā€, cosƬ si conclude la suddetta nota.

Il comitato ā€œLa gente come noiā€

AlptĀ (Agenzia per il Lavoro Portuale del porto diĀ Trieste) e Adriafer, che abbiamo detto occuparsi delle ferrovie portuali, depositarono, nelĀ novembre 2021, decine di esposti per assenza sospette durante il blocco del varco 4. A questa azione seguƬ il disconoscimento della rappresentanza sindacale delĀ Coordinamento dei lavoratori portuali (Clpt)Ā da parte di tutte le societĆ  dello scalo e numerose sospensioni disciplinari comminate da Adriafer eĀ Trieste Marine TerminalĀ per adesione allo sciopero non autorizzato. Stefano Puzzer, alle ultime elezioni politiche candidato conĀ Italexit, assieme adĀ Andrea DonaggioĀ ha fondato il comitatoĀ ā€œLa gente come noiā€, dal motto dei cori che sostenevano la battaglia contro obbligo vaccinale e Green pass per poter lavorare, comitato ancora attivo e operativo. Lā€™obiettivo, raccontava lo stesso Puzzer, era ed ĆØ: ā€œComunicareĀ con la gente, dire alle persone che leĀ ingiustizieĀ si devono portare alla luce del soleā€.

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