Msc compra Italo, operazione da 4 miliardi: così la scalata di Aponte accende il risiko dei treni e il derby con le Ferrovie
Firmato l’accordo per il 50%. Montezemolo: nasce il primo gruppo intermodale d’Europa
TORINO. Il grande risiko dei treni è partito. Msc sale a bordo di Italo, e si prepara a dare un’altra scossa al settore. Il colosso di Luigi Aponte, che aveva tentato, senza riuscirci, di comprare l’ex Alitalia, ha firmato l’accordo per il 50 per cento della compagnia ferroviaria, unica a sfidare il monopolio di Fs. La valutazione: 3,2 miliardi, al netto di 900 milioni di debito rifinanziato di recente. Ma il fondo americano Gip, che nel 2018 aveva acquisito l’azienda per 2 miliardi di euro, non esce di scena. Anzi, l’altra quota del 50%, spiega un comunicato, «continuerà ad essere di proprietà di Gip, che avrà una governance congiunta con Msc, con alcune entità del Gruppo Allianz e fondi gestiti da Allianz Capital Partners oltre ad altri co-investitori».
I vertici
Resta come socio e come presidente, Luca Montezemolo con Gianbattista La Rocca amministratore delegato. Escono Flavio Cattaneo, Giovanni Punzo e Peninsula Capital. Lo scopo: garantire la continuità operativa.
Il progetto
L’idea di Msc sarebbe quella di estendere il business di Italo anche alle merci, ampliando le sinergie con la logistica di Aponte cui fa capo anche la società ferroviaria MedWay Italia. La compagnia è in salute – ha chiuso il 2022 con oltre 700 milioni di ricavi e un ebitda di 225 milioni- e l’armatore nato a Sorrento (ma il passaporto è svizzero) è pronto a stringere sulle sinergie. Il primo passo è mettere in rete il trasporto dei passeggeri e la compagnia da crociera, poi si faranno viaggiare i treni bordeaux (che collegano 51 48 città, con una squadra di 1.400 dipendenti e 20 milioni di passeggeri l’anno) in gran parte d’Europa.
La sfida all’estero
Sulla mappa ci sarebbero Spagna, Francia e Germania, tratte che in qualche modo potrebbero rilanciare il derby con le Ferrovie dello Stato guidate da Luigi Ferraris. Nei giorni scorsi Aponte ha rilevato il 50% del settore merci dell’operatore ferroviario pubblico spagnolo Renfe: questo è un altro pezzo del puzzle che va al suo posto.
Le dichiarazioni
«Siamo entusiasti di collaborare con la Msc, con cui abbiamo un rapporto strategico solido e produttivo, per continuare a sostenere la crescita futura di Italo» ha dichiarato Bayo Ogunlesi, Presidente e Ceo di Global Infrastructure Partners. «Restiamo impegnati per fornire un servizio di alta qualità ai passeggeri e vantaggi per l’economia italiana. Siamo molto soddisfatti che Msc condivida la nostra visione sul futuro di Italo, poiché il trasporto ferroviario ad alta velocità è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni ed è in linea con le strategie di transizione energetica e decarbonizzazione di GIP».
Non nasconde la soddisfazione Luca Cordero di Montezemolo: «Con questo accordo nasce il primo Gruppo intermodale in Europa, per offrire un reale servizio di mobilità integrata , treno, nave, autobus utile al Paese, ai viaggiatori e ai turisti» dice. «L’acquisizione della maggioranza di Ntvv (Italo più Itabus) da parte di Msc, gruppo prestigioso, leader mondiale nel trasporto marittimo, fondato e gestito da un imprenditore italiano, Gianluigi Aponte, che conosco e di cui ho grande stima da anni, è motivo di soddisfazione e orgoglio e porterà crescita e sviluppo».
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Montezemolo, fa gli affaracci suoi, come il marchese Del Grillo.