siamo alla scissione dell’atomo: fuga dal partito di Matteo Renzi. L’ex ministra Bonetti lascia il gengivone per andare nel partito del Churchill dei Parioli

La deputata ed ex ministra di Italia Viva, Elena Bonetti, lascia il partito di Matteo Renzi: «Il cammino del Terzo polo si è interrotto, ma io voglio pensare al rilancio». E il rilancio «non è delimitare uno spazio in cui raccogliere adesioni per le elezioni», cioè il Centro di Renzi, «ma attivare un processo per far incontrare idee e tradizioni diverse», annuncia Bonetti in un’intervista al Corriere della Sera.

«Non entro in Azione, ma in ticket con Carlo Calenda, con il quale già lavoravo alla federazione tra Italia viva e Azione, collaboro per la nascita di un nuovo soggetto aggregativo più ampio», spiega l’ex ministra. Il suo percorso con Renzi si interrompe: «È la mia storia e la rivendico con tutte le sue ragioni. Ma voglio portarle avanti per una strada diversa da quella che ha scelto Renzi. Io penso al centro non come a uno spazio da occupare ma come a un processo di partecipazione da liberare per essere forza che superi il bipolarismo – ribadisce Bonetti -.

È l’obiettivo con cui ci siamo presentati alle elezioni del 25 settembre», precisa l’ex renziana. «Con Calenda ho già collaborato efficacemente. Ritrovo anche Gelmini e Carfagna con le quali, nel governo Draghi, ho sperimentato un metodo che va ripreso. Sarà un lavoro di squadra», aggiunge. «Ho scritto a Matteo e ai colleghi di Italia viva. D’altra parte in questi mesi non ho fatto mistero – ricorda la deputata -, né con loro né pubblicamente, delle diverse posizioni che avevo sia sulle singole sfide che sul progetto d’insieme». E in merito a una sua candidatura alle elezioni europee: «Davvero prematuro parlare di questo – dice Bonetti -. Io ho un mandato chiaro nel gruppo parlamentare che mi auguro resti unito».

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