Taxi senza autista, arriva il primo morto: era a bordo di un’ambulanza, rimasta bloccata perchè l’intelligenza artificiale che muove il mezzo non l’ha riconosciuta

Un’ambulanza che trasportava un ferito sarebbe stata bloccata da due taxi a guida autonoma. Il problema è che la versione dei vigili del fuoco non è stata confermata dalla controparte, la General Motors. Il fatto è successo a San Francisco, in California. I protagonisti della vicenda sono i “robotaxi” Cruise e il ferito trasportato sarebbe morto proprio per i ritardi causati dai due veicoli automatici.

Il servizio dei taxi automatici a San Francisco

Da circa un anno San Francisco è città pilota per due progetti di taxi a guida autonoma: “Cruise”, gestito da General Motor e “Waymo”, servizio a cura di Alphabet, la casa madre di Google. In questo periodo di prova ci sono state parecchie critiche: secondo quanto riportato dal New York Times, il San Francisco Fire Department cita oltre 70 veicoli avrebbero interferito con mezzi di soccorso. I casi avrebbero riguardato intralci alle operazioni di spegnimento degli incendi o ai rilievi sulle scene del crimine. E secondo alcuni funzionari della municipalità di San Francisco sarebbero solo una piccola parte dei casi realmente verificati.

L’ultimo, e il più grave, si sarebbe verificato il 14 agosto 2023: due taxi a guida autonoma Cruise sono rimaste bloccate in una corsia, davanti a un’ambulanza che trasportava una persona rimasta ferita in un incidente, avvenuto su una delle due corsie libere. Nell’altra corsia, un’auto della polizia. I taxi non hanno fatto spazio all’ambulanza che non sarebbe stata in grado di andare avanti. Per passare è stato necessario spostare il veicolo della polizia. Questo ritardo sarebbe stato fatale.

Tutti contro la guida autonoma

Il paziente, che era stato investito da un’auto, è stato dichiarato morto circa 20-30 minuti dopo l’arrivo allo Zuckerberg San Francisco General Hospital, a circa 4 chilometri dal luogo dell’incidente. Secondo i vigili del fuoco sarebbe stato cruciale il ritardo nel trasporto causato dai Cruise.

General Motors non è d’accordo: ha condiviso con il Nyt un filmato girato dalle telecamere dell’auto e sostiene che uno dei veicoli si sia allontanato dalla scena prima che la vittima fosse caricata sull’ambulanza, mentre l’altro si è fermato sulla corsia di destra fino a quando l’ambulanza non è partita.

ll video  mostra anche che altri veicoli, tra cui un’altra ambulanza, sarebbero passati sul lato destro del taxi Cruise: “Non appena la vittima è stata caricata sull’ambulanza, quest’ultima ha lasciato immediatamente la scena e non è mai stata ostacolata”, ha dichiarato l’azienda in una nota stampa. Secondo il filmato, l’ambulanza ha superato il veicolo Cruise fermo circa 90 secondi dopo aver caricato la vittima.

Ora, lo scontro si sposta alla parte politica e legislativa:il “California department of motor vehicles” ha chiesto a Cruise di dimezzare il numero di veicoli in circolazione in città, mentre il consiglio comunale vorrebbe presentare una mozione per aumentare il servizio. Il procuratore di San Francisco, David Chiu, ha chiesto alla “California public utilities commission”, l’agenzia che ha approvato l’espansione del servizio, di approfondire la vicenda.

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