Non si è mai pronti ad accettare la scomparsa di una persona cara, trattandosi, indubbiamente, di una delle cose più difficili da affrontare; un’esperienza da non augurare nemmeno al peggiore nemico, a messo che di nemici se ne abbiamo. Quando si è colpiti da un lutto, la sensazione di smarrimento, la sofferenza, talvolta anche fisica, quasi non ci permettono di respirare. Vorremmo solo ricordare l’ultimo forte abbraccio dato quella persona e sperare che così facendo torni da noi. Vorremmo solo gridare forte il suo nome e sperare di sentire ancora la sua voce, come in un sogno.
Purtroppo a nessuno è concesso tornare dal “mondo che c’è dopo”. Tuttavia le persone care che ci lasciano non se ne vanno mai completamente, almeno per chi ci crede, per chi ritiene che, in qualche modo, riescano a far sentire, comunque, la loro presenza rassicurante, specie nei momenti in cui maggiormente desideriamo avere un loro segnale.
Vi capita mai, per esempio, di sentire nell’aria un profumo che vi ricorda qualcosa? Profumi o odori che infondono dentro di voi una strana sensazione di felicità, ma che in quel momento non riuscite a definire in modo concreto?L’olfatto è, senza ombra di dubbio, uno dei sensi più sviluppati. L’essere umano, attraverso i profumi e gli odori, riesce ad associare dei ricordi a situazioni e persone.
Ebbene, i profumi sono uno dei mezzi attraverso cui i nostri cari defunti cercano di farci cogliere la loro presenza. Ma in che modo?
L’apparizione attraverso sogni è un altro mezzo. I sogni, si sa, sono uno dei modi più manifesti attraverso cui il nostro inconscio vuole dirci qualcosa che da consci, ossia da svegli, non riusciamo o non vogliamo vedere. Il sogno però è anche la dimensione prima attraverso cui i nostri cari cercano di comunicare con noi.
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