La Figc, dopo l’improvvisa e burrascosa separazione da Roberto Mancini, che nella giornata di ieri aveva presentato le sue dimissioni da ct, attratto dalle sirene dell’Arabia Saudita, pare abbia deciso di puntare forte sul nome di Luciano Spalletti come nuovo tecnico della Nazionale. Un nome che metterebbe d’accordo tutti, sia dirigenti, che addetti ai lavori e soprattutto tifosi, che in un momento così difficile avevano sicuramente bisogno di certezze sulla panchina dell’Italia.
Spalletti nuovo ct della Nazionale, Figc pronta alla nomina, incontro con De Laurentiis per nodo clausola
I nomi che il Presidente Gabriele Gravina ha subito preso in considerazione nelle ore immediatamente successive alle dimissioni del “Mancio”, sono quelli di Spalletti appunto e anche di Antonio Conte, già ct della Nazionale dal 2014 al 2016. Entrambi hanno dato massima disponibilità all’accettazione dell’incarico, ma quello più convinto dei due è sembrato proprio Spalletti, visto che il tecnico leccese sembrerebbe comunque più orientato ad aspettare la chiamata di un club. Il tecnico toscano è il candidato principale anche per una questione tattica, essendo più portato all’utilizzo del 4-3-3, lo stesso modulo di Mancini (a differenza di Conte che usa esclusivamente il 3-5-2), e soprattutto anche per una questione di ingaggio, visto che lo stesso Conte guadagna uno stipendio che è il doppio del tetto salariale fissato dalla Federazione, ovvero 5 milioni, e il tecnico salentino ne chiederebbe almeno 10, mentre invece l’allenatore di Certaldo si accontenterebbe del tetto massimo. C’è però da risolvere il problema della clausola da 3 milioni che fino a gennaio lo lega in esclusiva al Napoli di De Laurentiis, ma Gravina confida di risolvere presto la pratica: è previsto nelle prossime ore un incontro tra il Presidente del club partenopeo e lo stesso numero uno della Federcalcio. L’edizione odierna del Corriere della Sera scrive del possibile approdo di Luciano Spalletti in nazionale, rivelando un particolare indizio: ieri Luciano doveva partire per le ferie, che però ha ritenuto opportuno rinviare, proprio per la grossa opportunità che gli è stata presentata, e che sarebbe già pronto ad accettare.
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