“Il Presidente Cossiga lo disse chi decide le guerre a tavolino” Alessandro Meluzzi e l’aneddoto del quale fu testimone diretto venti anni fa

tratto da Radio Radio

Noi tutti saremmo governati da persone scelte da poche persone. Questo dal punto di vista giuridico è possibile, purtroppo penso io, perché secondo me bisognerebbe rivalutare il fatto che non ci sia una sorta di sbarramento in un quorum. Poi ci si ritrova in una situazione paradossale in cui si è governati da persone scelte da una minoranza del paese“.
Fabio Duranti introduce così una riflessione che è lecito fare dopo i risultati pervenuti delle elezioni regionali nel Lazio. Elezioni che verranno ricordate sì per la vittoria del centrodestra con Rocca, ma soprattutto per il dato sull’affluenza: 37,2%, un minimo storico.
Viene allora spontaneo chiedersi “È mai successo prima? Avrà ripercussioni questo problema sugli aspetti sociali e psicologici?”.
Questo domanda Duranti a Un Giorno Speciale.

Risponde all’appello il saggista Alessandro Meluzzi, che allarga la questione da regionale a internazionale: “L’UDR (Unione Democratica per la Repubblica), di cui sono stato socio fondatore e vicepresidente, venne fondata dopo il viaggio di Francesco Cossiga, il fondatore, in Inghilterra in cui veniva chiesto di creare questa formazione politica parlamentare che doveva sostenere la nascita del Governo D’Alema per fare la guerra in Serbia.
Cossiga tornò e quando ci fu la discussione al senato, prese la parola per spiegare il motivo per il quale l’UDR sostenesse la guerra. Disse con ironia: ‘Voto per l’entrata dell’Italia in guerra affianco della NATO esattamente come mi è stato indicato dal Presidente Tony Blair, membro della Fabian Society alto grado del rito scozzese antico ed accettato
‘”.

Ora, non so quanti al senato avessero capito il significato della battuta” – commenta Meluzzi – “ma questo significava che niente era stato deciso da loroÈ chiaro che dalle guerre mondiali in poi, c’è una regia occulta che decide.

Basta sapere che se un certo complotto politico non avesse ucciso il generale Pollio, l’Italia non sarebbe entrata in guerra tradendo l’alleanza con l’Austria e con la Germania. Avevamo già offerto il Friuli e il Trentino.
Queste cose non vengono decise dai nostri Capi di Stato. C’è una differenza tra democrazia autocrazia.
In quest’ultime chi è visibile, comanda davvero, come Putin in Russia, Xi Jinping in Cina. Nelle democrazie come Usa, Italia e Francia, Biden, Meloni e Macron non comandano realmente.
Volete quindi dirmi che i paesi NATO hanno davvero chiesto volontariamente di farne parte?

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