L’orazione antifascista di Bonaccini: “La Russa è inadeguato al ruolo che ricopre”
Il governatore emiliano-romagnolo contro il presidente del Senato nel discorso in ricordo delle vittime nazifasciste a Sant’Anna di Stazzema
“Ricordo l’aggressione ad alcuni ragazzi di un liceo di Firenze, colpiti da membri di un’associazione di estrema destra, con il ministro dell’Istruzione che condannò più la reazione della preside che l’aggressione stessa. C’è stato un manager di una partecipata pubblica che ha pensato bene di usare il discorso di Benito Mussolini dopo l’omicidio Matteotti in una lettera inviata al Consiglio di amministrazione. E c’è un presidente del Senato che non fa mistero, anzi si vanta di esporre con orgoglio in casa cimeli fascisti, dimostrando la sua totale inadeguatezza al ruolo così importante che ricopre”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, nell’orazione solenne della cerimonia del 79esimo della strage nazista di Sant’Anna di Stazzema.
“La democrazia non è scontata. E’ una conquista che dobbiamo difendere giorno per giorno da chi non ne riconosce il valore, da chi trae profitto nel destabilizzarla, dalle voglie di nazionalismo e sovranismo presenti in Europa e nel Paese, fino all’indulgenza verso un passato terribile cui non vogliamo mai più tornare, oltre a rigurgiti di fascismo che sempre più spesso vediamo riaffiorare in maniera che a qualcuno potrà suonare grottesca ma non per questo meno pericolosa”.
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