Patrick Zaki si permette di farci la predica su presunti diritti dei clandestini! Come ampiamente previsto, il laureato in fuffa che non parla nemmeno italiano, trattato dalla stampa mainstream come fosse il nuovo guru per allocchi

Patrick Zaki: “I migranti non sono un fardello, hanno il diritto a trovare luoghi che possano chiamare casa”

L’attivista ha partecipato al presidio a Bologna contro le espulsioni di cento richiedenti asilo arrivati da almeno tre anni dai centri di accoglienza (Cas) per far spazio ai nuovi arrivi.
tratto da Repubblica

BOLOGNA – “C’è sempre un’alternativa alle espulsioni”, osserva Patrick Zaki, che giovedì ha partecipato, senza intervenire, al presidio davanti alla Prefettura contro l’espulsione di cento migranti dai centri di accoglienza.

Qual è il motivo della sua presenza a questo presidio?

“Ero lì perché sono sempre dalla parte dei migranti. Il diritto all’abitare rientra tra i diritti umani fondamentali e le persone in movimento sono sempre alla ricerca di un posto sicuro.

Migranti, anche Zaki al presidio in Prefettura a Bologna: “La casa è un diritto”
Cinquanta persone in protesta: per l’accoglienza di 511 profughi appena arrivati, un centinaio di migranti dei Cas dovranno trovare un alloggio entro 4 giorni

Tratto da Il Resto del Carlino
Bologna – Una cinquantina di persone si sono ritrovate questa mattina di fronte alla prefettura in presidio, per protestare contro la disposizione secondo cui per l’accoglienza di 511 profughi appena arrivati, un centinaio di migranti già ospitati nei Cas della provincia da più di tre anni dovranno trovare entro 4 giorni una nuova soluzione abitativa. Alla Cgil e alle associazioni che si occupano dei migranti si fa capire che nessuno verrà messo in mezzo alla strada dall’oggi al domani. Ma per ora – anche dopo un breve summit – resta tutto ‘congelato’.

Al presidio, a cui ha fatto un brevissimo passaggio anche Patrick Zaki, c’erano esponenti di Coalizione Civica, sindacati e associazioni che si battono per i diritti dei migranti.

“Chiediamo alla Prefettura il ritiro dell’ordinanza di chiusura relativo al percorso di accoglienza dei richiedenti asilo: riguarda centinaia di persone – spiega Anna Maria Margutti, responsabilità politica dei lavoratori stranieri Cgil Bologna -. E’ importante costituire un tavolo con prefettura e città metropolitana per avere una soluzione”.

Un po’ di delusione dopo che una delegazione dei manifestanti è stata in prefettura: “Ci hanno risposto che attendono l’esito del nostro incontro di domani con le istituzioni per capire se vengono proposte delle soluzioni”, riferisce Damiano Borin di Ya Basta. “La possibilità di un incontro con noi e gli enti locali non è esclusa, ma a una condizione, che per noi non accettabile: che si trovino dei posti”, spiega Anna Maria Margutti, responsabile politica del centro lavororatori stranieri della Cgil.

“Le persone che stanno per uscire dal Cas di via Mattei non spariranno. Non possiamo permetterci, in una situazione di povertà crescente, altre centro persone, con un precedente gravissimo, che hanno bisogno di servizi di prima necessità. Chiediamo per questo che questa ordinanza, incostituzionale nei modi e disumana, venga sospesa e annullata”, ribadisce Alessandro Albergamo della segreteria del Pd di Bologna. “L’espulsione di un centinaio di migranti dai Cas, con un preavviso brevissimo, è una misura discriminatoria e che lede i loro diritti fondamentali. Molte di queste persone saranno costrette a vivere per strada, nella povertà nell’abbandono“.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

Milionaria Usa morta a capri nello scontro tra barche, finisce nei guai lo skipper che la stava trasportando: risultato positivo ai test tossicologici e alcolemici

Next Article

"L'Ucraina trasformata in un grande cimitero" Dagli Usa la durissima accusa al Pentagono dell'analista Douglas MacGregor: l'attacco delle truppe di Kiev ha prodotto una crudele, inutile, macelleria

Related Posts