Figliuolo avvisa i politicanti PD, veri padroni della regione, di non fare i furbetti sul post alluvione in Emilia: “Le risorse vanno a chi ha avuto realmente danni, non come in Irpinia”

Diretti il messaggio sui fondi dispersi nel post terremoto in Campania. Il commissario: «Servono controlli serrati e puntali»

tratto da La Stampa

Alluvione e ricostruzione. A due mesi dalle piogge torrenziali e le frane che hanno devastato parte dell’Emilia Romagna, non è solo più tempo di bilanci ma anche di provvedere ai ristori e ai finanziamenti che devono portare alla ricostruzione. Un compito al quale è ovviamente chiamato il governo ma che deve coordinare il commissario per l’emergenza e alla ricostruzione post alluvione Francesco Paolo Figliuolo.
Il punto è, ovviamente, come gestire e dove destinare le risorse che l’Esecutivo di Giorgia Meloni metterà a disposizione. Su un punto Figliuolo è chiaro: «Bisogna fare in maniera veloce, non affrettata, ma fare bene: essere sicuri di dare a chi effettivamente ha avuto il danno. Io vengo dalla Basilicata e purtroppo nel terremoto che colpì negli anni ’80 la Basilicata e l’Irpinia si assistette e fenomeni che qui sicuramente non capiteranno, perché ritengo che a tutti i livelli un minimo di controlli veloci informatizzati vanno comunque fatti». Aggiunge: «Io, e voi parlamentari me lo insegnate, abbiamo il dovere morale e cogente di dare a chi ha patito i danni».
L’importanza del focus sui Comuni

Dissesto idrogeologico e ripartenza dei Comuni colpiti. Si parte da questi due aspetti, dunque: mettere in sicurezza il territorio e pensaro ai Comuni, enti che nelle casse hanno poche risorse e attendono ristori da parte del governo per cominciare a ripartire. Questo nonostante la popolazione delle aree colpite si siano già rimboccate le maniche senza attendere i fondi statali. «Il primo focus va sul disseto idrogeologico sul quale stiamo già lavorando. La prima cosa che farò non appena avrò le risorse e dopo aver fatto la ricognizione, sarà erogare i fondi partendo dai Comuni più piccoli e più esposti». Figliuolo, nel corso dell’audizione, aveva già garantito che pur «riducendo le lungaggini burocratiche» ci sarà allo stesso tempo «sicuramente, con attenzione particolare, una gestione ordinata e corretta delle risorse». Il commissario straordinario ha annunciato quindi, nel corso della replica, che sarà costantemente presente sul territorio, «e anche i tecnici: domani – ha proseguito – sarò a Forlì, il 1 agosto sarò a Bologna ma i miei giri non si fermeranno qui, poi ci saranno giri di verifiche e di controllo. Noi – ha assicurato – lavoreremo con tutti i tecnici e coinvolgendo i territori. Si deve fare un lavoro in maniera scientifica tenendo conto che i vecchi paradigmi potrebbero non essere quelli attuali dal momento che di certi fenomeni, di cui discutiamo adesso, non c’è neanche una statistica».

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