“È Bruno”. Risolto il giallo del cadavere senza nome: sono stati i figli a nascondere il suo corpo per prendersi la pensione

Anziano trovato morto in un sacco a pelo, la triste verità. Quella che vi stiamo per raccontare è una storia per molti versi sconcertante, ma purtroppo non è l’unica di questo tipo. Nel luglio del 2022 alcuni escursionisti trovarono il corpo di un uomo su una stradina a Castrovalva, unica frazione di pochi abitanti del comune di Anversa degli Abruzzi, sulla cresta del monte Sant’Angelo. Oggi si è scoperta l’identità dell’uomo e come sarebbe finito lassù.

A svelare il mistero sono stati i carabinieri di Sulmona (L’Aquila). Si tratta di Bruno Dal Negro, pensionato 81enne di Trani. I suoi tre figli e la compagna di uno di essi sono stati iscritti nel registro degli indagati per soppressione di cadavere, truffa ai danni dell’Inps e indebito utilizzo di carta bancomat. L’anziano, all’epoca allettato e incapace di provvedere a sé stesso, sarebbe stato trovato morto nel letto da uno dei figli e a quel punto sarebbe scattato il ‘piano’.
Dopo aver trovato il papà morto uno dei figli, con la complicità della compagna, avrebbe deciso di disfarsi del cadavere. Lo hanno spogliato e messo in un sacco a pelo acquistato poco prima e poi lo hanno abbandonato su un costone lungo una stradina di Castrovalva. Per arrivarci hanno percorso circa 350 chilometri in auto, da Trani, in Puglia, fino in Abruzzo. Il piano sarebbe stato messo in atto per non dichiarare la morte dell’uomo e poter così continuare a percepirne la pensione di circa 3.000 euro al mese.
In tutto i figli hanno incassato così la somma di circa 60.000 euro con pari danno per l’Inps. Decisivo per l’identificazione del cadavere da parte dei carabinieri è stata una placca trovata sul corpo dell’anziano, applicata poco prima della morte durante un intervento chirurgico. È stata questa la svolta delle indagini. Da qui l’intera vicenda è stata ricostruita.
Per le forze dell’ordine l’abbandono del corpo dell’anziano sarebbe avvenuto nella notte tra il 26 e il 27 luglio 2022. Quando è stato trovato il cadavere, non ancora identificato, è rimasto otto mesi in custodia in una cella frigorifera dell’ospedale di Chieti. Dopodiché era stato sepolto come soggetto ignoto lo scorso aprile. Oggi finalmente il mistero è stato svelato.

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