I due citati in un post dopo la loro manifestazione contro il Pride e l’utero in affitto durante l’Evergreen Fest
Luxuria aveva replicato con un post pubblicato su Facebook: “Immagino questi due sfigati che dopo non essere stati considerati da nessuno arrotolano lo striscione e se ne tornano alle loro misere vite mentre noi ci siamo divertiti in tantissimi a parlare di Pride e a dibattere sui diritti che gente arrogante cone questa ha la presunzione di negarci”.
Da qui la reazione dei due consiglieri.
“Crediamo che il confronto e la dialettica siano parte fondante di una societĆ democratica, ma quando scadono nello scherno e nellāesposizione alla gogna mediatica delle persone, allora non ĆØ più accettabileĀ – dichiarano i consiglieri -.Ā La nostra iniziativa, civile e legittima, era volta alla contestazione di alcune tematiche portate avanti dal Pride, come lāutero in affitto, che, si ricorda, ad oggi ĆØ considerato reato nel nostro paese. Essere scherniti e offesi sui social da un personaggio pubblico con un seguito notevole e dai suoi follower, per aver semplicemente manifestato la nostra opinione fa scadere totalmente il confronto democratico su tematiche di interesse pubblico, riducendolo ad occasione di offesa personale e gratuita.Ā Per questo motivo abbiamo deciso di sporgere querela nei confronti di Vladimir Luxuria, affinchĆ© le regole basilari del confronto civile non vengano mai dimenticate, soprattutto quando ci si rapporta con chi la pensa diversamente.āā.
Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews