Massimo Pisa e Rosario Di Raimondo per la Repubblica – Estratti
Due testimoni oculari del pestaggio di Cristiano Iovino, il personal trainer massacrato di botte davanti al suo condominio di via Marco Ulpio Traiano la notte tra il 21 e il 22 aprile, hanno riconosciuto Fedez tra le nove persone scese da un minivan scuro per il rendez-vous con lāistruttore di fitness romano. Il portinaio notturno e la guardia giurata che sorvegliano lāingresso del palazzo non hanno avuto dubbi nel collocare, nero su bianco, lāex di Chiara Ferragni sulla scena dellāagguato.
Ć un dettaglio investigativo che aggrava la posizione di Federico Lucia, cosƬ come le immagini del sistema di videosorveglianza del condominio, che riprendono parzialmente la spedizione: tra i 30 e i 40 secondi in cui i connotati di Fedez sarebbero riconoscibili a occhio nudo, insieme a quelli di una ragazza e di un uomo pelato e palestrato.
Ufficialmente, Fedez non ĆØ indagato nel fascicolo aperto dalla pm Michela Bordieri per rissa e lesioni, in assenza di querela da parte della vittima: Iovino, riconvocato una seconda volta, ha ribadito quanto aveva detto ai carabinieri arrivati quella notte sul posto.
Nessun volto conosciuto, nessuna denuncia. E nessuna conferma a un altro elemento investigativo certo, le telefonate fatte quella notte dal personal trainer ad amici ultrĆ laziali, chiedendo di allertare i gemellati curvaioli interisti dellāimminente arrivo dei contendenti.
Le stories pubblicate ieri su Instagram da Fedez lo ritraggono in palestra ad allenarsi col campione di kickboxing Giorgio Petrosyan. NĆ© il rapper nĆ© il suo entourage hanno finora confermato nĆ© smentito la sua partecipazione allāaggressione. E nemmeno alla violenta lite scoppiata qualche ora prima al The Club, discoteca modaiola dove, quella domenica 21 aprile, si festeggiava la fine del Fuorisalone.
Qui i testimoni ā la security ā e le immagini del locale hanno restituito agli investigatori un quadro ancora piĆ¹ chiaro: Iovino incrocia Fedez e la sua amica Ludovica Di Gresy, qualche parola di troppo verso la ragazza scatena una reazione a cui si aggregano Christian Rosiello ā pezzo grosso della Curva Sud milanista e sorta di bodyguard di Fedez ā e altri due ultrĆ milanisti, Riccardo Bonissi e Luciano Romano, oltre al rapper Taxi Bi. Una lite sedata sul posto con i contendenti invitati ad uscire: sarebbe stato il primo tempo, nellāipotesi investigativa, dellāimboscata notturna sotto casa di Iovino.
La vicinanza di Fedez agli ambienti piĆ¹ caldi della curva milanista non ĆØ affatto un segreto. Piuttosto, un vanto da esibire sui social, come da costume del rapper di Rozzano. CāĆØ una foto pubblicata su Instagram che immortala lui e Emis Killa ā altro frequentatore del secondo anello blu del Meazza ā insieme ad alcuni colonnelli di quello che, tra procura, questura e comando provinciale dei carabinieri, viene ancora ritenuto lāindiscusso capo ultrĆ : Luca Lucci, lāuomo della stretta di mano a Matteo Salvini quando il leader della Lega era ministro dellāInterno.
Ecco āAlex Colognoā, al secolo Islam Hagag, tuttofare di Lucci ā sul quale pende ancora una misura restrittiva per traffico di hashish ā e socio con lui e il calabrese Rosario Trimboli nel ristorante āI malacarneā. Ecco Fabiano Capuzzo, in passato condannato per tentato omicidio e arrestato nel 2022 per droga. E riecco Christian Rosiello, uomo-ombra di Fedez tra palestre (ĆØ a sua volta istruttore in un club del centro) e locali, ritratto ancora giovedƬ insieme al rapper, a Taxi Bi e a Ludovica Di Gresy nella penombra del Volt, altra discoteca della movida milanese
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