Conte e l’ipocrisia indegna sul funerale di Berlusconi: costretto a far finta di fare l’oltranzista per rincorrere quei quattro gatti che ancora lo votano

Fra i grandi assenti ai funerali di Stato di Silvio Berlusconi figura certamente il leader del Movimento 5Stelle Giuseppe Conte. Una scelta davvero controversa quella dell’ex premier, che non ha mancato di suscitare grandi polemiche. Intervistato dal Tg1, Conte ha ribadito quest’oggi la propria posizione, dichiarando di non essere affatto pentito dalla propria scelta. “Nessuna ipocrisia“, ha rimarcato. Qualcosa, però, continua a stridere.

I retroscena

Subito dopo la comunicazione della morte del presidente di Forza Italia, Giuseppe Conte ha speso parole di apprezzamento nei confronti di Silvio Berlusconi, definendolo “un imprenditore e un politico che in ogni campo in cui si è cimentato ha contribuito a scrivere pagine significative della nostra storia“, un uomo a cui “non sono mai mancati coraggio, la passione, la tenacia“. Poi, però, la scelta di non prendere parte alle esequie. Un vero e proprio strappo che, secondo quanto rivelato dal Corriere della Sera, sarebbe dovuto a una sorta di rivolta della base del Movimento.

Non sarebbero piaciute le parole espresse da Conte sull’ex presidente del Consiglio. Si vocifera di un evidente malcontento percepito nelle chat grilline, con i membri pentastellati che si aspettavano un giudizio decisamente più severo nei confronti del leader azzurro. Da qui le critiche, anche piuttosto dure, nei confronti del presidente del M5s. Critiche che avrebbero portato alla decisione di non partecipare ai funerali. Scelta che, tuttavia, non avrebbe soddisfatto la base, perché tardiva. “Una pezza che è peggio del buco”, avrebbe causticamente commentato qualcuno. Giuseppe Conte, in ogni caso, non si è presentato al funerale. E, nel corso delle ore, non ha esitato a lanciare attacchi rivolti a Silvio Berlusconi. “Trovo davvero surreale questo clima di canonizzazione di Berlusconi, tra iniziative celebrative del governo, programmazione tv a reti unificate e sospensione delle attività in varie istituzioni, comprese le aule parlamentari”, ha dichiarato al Fatto Quotidiano.

Nessun pentimento

Conte non ha cambiato idea, almeno fino ad ora. Parlando ai microfoni del Tg1, il presidente del Movimento 5Stelle ha affermato che da parte sua non vi è alcun pentimento. “Semplicemente, difronte a una celebrazione a reti unificate, io e il Movimento 5Stelle, abbiamo preferito manifestare sincero cordoglio ai suoi cari, ai familiari, a coloro che lo hanno amato ma nello stesso tempo rimarcare che la storia politica di cui Berlusconi è stato interprete, è ben distante dalla storia, i principi e i valori del Movimento. Nessun ipocrisia…”, ha spiegato.

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