di Guido Da Landriano per Scenari economici
Durante una discussione con Joe Rogan, il candidato alla presidenza Robert F. Kennedy junior ha ammesso di aver messo in pericolo la sua vita parlando dellāassassinio di suo zio e di suo padre, e di āprendere precauzioniā per assicurarsi che la CIA non lo uccida.
Rogan ha chiesto a RFK Jr. cosa pensasse sarebbe successo se fosse riuscito a diventare presiedente, al che Kennedy ha risposto:Ā āDevo stare attentoā.
āSono consapevole di questo, sa, sono consapevole di questo pericolo. Non vivo nella paura di questo pericolo ā affatto. Ma non sono stupido e prendo le dovute precauzioniā, ha aggiunto.
Kennedy ha parlato di suo zio JFK che era āin guerraā con il complesso militare industriale e ha affermato che le agenzie di intelligence stavano ācercando di ingannarloā per lanciare escursioni militari a Cuba e in Vietnam.
RFK Jr. ha parlato ancora una volta di JFK che alla fine ha concluso che doveva āfrantumareā la CIA āin migliaia di pezziā e āspargerla al ventoā.
āJFK imparĆ² molto presto che lo scopo della CIA e dellāapparato di intelligence era quello di creare una costante pipeline di nuove guerre per loro, per il complesso militare industrialeā, ha osservato Kennedy, aggiungendo che JFK era irremovibile sul fatto che ānon ĆØ compito degli Stati Uniti dettare il tipo di governo degli altri Paesiā.
RFK Jr. ha continuato: āNellāottobre del 1963 seppe che alcuni dei suoi berretti verdi erano stati uccisiā¦ e disse: āVoglio una lista totale delle vittime del Vietnamā. Il suo assistente andĆ² da lui e gli disse che erano morti 75 americani, lui disse che erano troppi e firmĆ² quel giorno una direttiva di sicurezza nazionale che ordinava a tutte le truppe di lasciare il Vietnamā¦ le prime mille nel mese successivo e poi le altre entro lāinizio del 1965, e un mese dopo fu uccisoā.
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