“Plagiata dal pensiero unico” La disperazione del padre della 18enne che ha ottenuto di entrare nella cosiddetta ‘accademia’ di Rocco Siffredi

Maria Sofia Federico, il padre: “Plagiata dal pensiero unico. Rispetto la libertà, ma non condivido”
Parla per la prima volta il padre dell’attivista che ha intrapreso il percorso da sex worker a 18 anni ed è stata scelta dalla Siffredi Academy. Luca Federico si dice assolutamente contrario: “Perché lo fa? le piace davvero o vuole guadagnare?”.

Estratto dell’articolo di Andrea Parrella per www.fanpage.it

Si parla sempre più spesso di Maria Sofia Federico e del percorso, certamente inusuale, che ha scelto per se stessa non appena ha compiuto 18 anni, decidendo di diventare una sex worker, sia perché appassionata, ma soprattutto con l’intento di sensibilizzare la comunità sulla dignità di questo lavoro.

Nelle scorse ore, inoltre, l’ex del Collegio ha annunciato di essere stata scelta per entrare a far parte della Siffredi Academy: “non vedo l’ora di partecipare a questa splendida iniziativa”, ha aggiunto lei.

Una notizia commentata nelle scorse ore da suo padre, Luca Federico, che per la prima volta si è espresso sulla decisione di sua figlia parlandone a La Zanzara, il programma radio di Giuseppe Cruciani: “Il compito di un genitore è quello di attendere, se Sofia ha deciso di intraprendere un determinato percorso significa che c’è stato un difetto di comunicazione fra lei e noi, mi sento in parte colpevole. Partendo dal presupposto che la libertà è sacra. Non è che non rispetto la sua decisione, ma non la condivido, non la comprendo, è differente. Io sono rispettoso di qualsiasi tipo di scelta liberale e libertaria. La più grande dote di una persona è quella di essere non ipocrita. Ritengo che determinate scelte di mia figlia non siano coerenti”.

Il padre di Maria Sofia non si nasconde e aggiunge: “Io in gioventù ho anche io usufruito di escort che erano di alto livello per passare una serata, però ritengo che Sofia abbia fatto una scelta non incline con la vita che potrebbe vivere tranquillamente. Io posso capire se lo fa una ragazza di diciotto anni perché ne ha bisogno e vuole soldi; ma non è questo il caso. Perché lo fa? Ritengo che lo faccia perché condizionata dal pensiero unico, è plagiata. […] Quanto ha guadagnato? Siamo oltre gli 80 mila euro. Non so però perché lo faccia: le piace davvero o vuole guadagnare? La scorsa settimana mi ha fatto fare un bonifico a un’associazione. Vuole fare Robin Hood?”.

Sui video di sua figlia: “Ho visto qualche suo contenuto di Maria Sofia Federico, ma mi sono fermato, sono pur sempre suo padre. Il p**no l’ho visto e mi è piaciuto, ma quando si tratta di mia figlia mi fa male. Spero che le persone che abbiano fatto dei video con mia figlia non l’abbiano plagiata, spero solo questo. Vedere però dei quarantenni con lei non mi piace, ha pur sempre 18 anni e 3 mesi”.

Quindi ha concluso così: “Ho paura degli haters che riversano odio su Sofia, perché lei è un arcobaleno bellissimo e un pianeta magnifico. Ho paura la possano aggredire quando è da sola. Non so chi incontra, è un mondo strano” […]

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  1. Almeno questa poi la pagano. La maggior parte lo fa gratis. Basta essere youtubber, affittare un macchinone, uccidere un bambino, avere un padre che lavora per la marionetta e offrire una decina di cocktails e come per magia te la danno gratis. Alla faccia dell’emancipazione.

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