In silenzio, come i ladri, Bruxelles si accorda con l’Oms di Bill Gates firmando un accordo per il Green Pass sanitario globale per viaggiare in tutto il mondo

L’Organizzazione mondiale della Sanità ha siglato un accordo con la Ue per sviluppare un certificato sanitario internazionale sul modello del certificato Covid digitale adottato in Europa durante la pandemia.

Per alcuni rappresenta un’opportunità per coordinare i sistemi sanitari affrontare un’eventuale futura pandemia in modo migliore. Per altri (no green pass, no vax e negazionisti in genere) un nuovo sistema di controllo per impedire alle persone di muoversi liberamente. Fatto sta che la Commissione europea e l’Organizzazione mondiale della sanità hanno siglato un partenariato per la salute digitale, che mira a rendere il Green Pass, o Certificato Covid Digitale Ue, lo standard a livello internazionale per facilitare la mobilità in tutto il mondo. Per esempio, potrebbe sostituire l’attuale certificato internazionale di vaccinazione, a tutt’oggi cartaceo.

Cos’è il certificato digitale

Il certificato digitale Covid è stato creato dall’Ue per superare la Babele di certificati nazionali in materia di Covid-19 e facilitare così la mobilità all’interno dell’Unione, seriamente compromessa negli anni della pandemia; alcuni governi, ad esempio in Italia, lo hanno poi utilizzato anche a fini interni, ma lo strumento è nato anzitutto per superare il problema del mancato riconoscimento transfrontaliero dei test, che rendeva i viaggi all’interno dell’Unione molto difficoltosi in tempo di pandemia.

Da quando sarà adottato dall’Oms

Nel corrente mese di giugno, informa la Commissione, l’Oms adotterà il sistema di certificazione digitale Covid-19 dell’Ue per istituire un sistema che “contribuirà a facilitare la mobilità globale e a proteggere i cittadini di tutto il mondo dalle minacce sanitarie attuali e future“.

L’obiettivo

Si tratta, specifica la Commissione, del primo elemento costitutivo della rete globale di certificazione della salute digitale dell’Oms, che svilupperà un’ampia gamma di prodotti digitali.

Il partenariato includerà una stretta collaborazione nello sviluppo, nella gestione e nell’attuazione del sistema dell’Oms, beneficiando della competenza tecnica accumulata dalla Commissione europea nel settore.

Un primo passo consiste nel garantire che gli attuali certificati digitali dell’Ue continuino a funzionare in modo efficace. Il certificato Covid digitale, o Green Pass, basato su tecnologie e standard open-source, ha consentito anche la connessione di Paesi extra Ue che rilasciano certificati secondo le specifiche Ue: oggi è già la soluzione più utilizzata nel mondo.

Sofo, ‘l’accordo con l’Oms su pass globale viola impegni Ue’
Eurodeputato FdI: ‘Il Green Pass non doveva essere permanente’
(ANSA) – BRUXELLES, 05 GIU – “L’annuncio da parte della Commissione europea dell’avvio di una partnership con l’Oms per sviluppare un certificato sanitario internazionale sul modello del Certificato digitale Covid dell’Ue, con la scusa di facilitare la mobilità globale e proteggere i cittadini di tutto il mondo dalle minacce sanitarie attuali e future, è una violazione degli impegni presi dalla stessa Commissione per non rendere il Green Pass uno strumento permanente”. Così in una nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia-Ecr Vincenzo Sofo, commentando l’accordo tra Oms e Commissione europea sull’istituzione di un certificato sanitario internazionale.

“Ciò conferma quanto da subito avevo denunciato, ovvero che dietro l’istituzione del Covid Pass ci fosse la volontà di costituire uno strumento permanente per tracciare lo stato di salute dei cittadini”, sottolinea Sofo, ricordando l’interrogazione a riguardo presentata a marzo dell’anno scorso.

“Il commissario Reynders aveva rassicurato che il certificato Covid avrebbe avuto validità fino a quando la situazione epidemiologica non sarebbe migliorata. Bene, l’Oms ha ufficialmente dichiarato la fine della pandemia da Covid 19 lo scorso 5 maggio, pertanto se oggi il commissario Kyriakides apre alla possibilità di ampliare il raggio d’azione del Covid Pass addirittura a livello globale, vuol dire che avevamo ragione a lanciare l’allarme”, conclude l’esponente di FdI. (ANSA)

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1 comment
  1. La commissione europea e il parlamento europeo sono la causa di tutto il disfacimento morale ed economico dell’Europa, andrebbero tutti messi in condizione di non nuocere più alle popolazioni europee. Prima si abolisce questo luogo di malaffare prima possiamo tornare a vivere senza cappi al collo. Che Zeus vi fulmini!

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