CREMOLINO (AL). È stato con ogni probabilità un malore a causare l’uscita di strada di un furgone all’alba di ieri 23 maggio in frazione Astuti, ad Alessandria, costato la vita al conducente Giovanni Benzo, 60 anni, originario di Cremolino.
L’incidente è avvenuto intorno alle 5. Benzo era alla guida di un mezzo per la distribuzione dei quotidiani: si trovava sulla strada che porta verso Asti, all’altezza della rotonda che va verso Solero e Quargnento, quando il furgone è uscito di strada autonomamente.
Inutili i tentativi del personale del 118 per rianimarlo: l’uomo non ce l’ha fatta, presumibilmente per il malore più che per le ferite riportate. Per i rilievi sono arrivate una squadra dei vigili del fuoco e diverse pattuglie della polizia stradale rimasta sul luogo dell’incidente per alcune ore. Benzo era un addetto alle consegne notturne dei giornali e si occupava della distribuzione nelle edicole del Casalese, in particolare della Val Cerrina.
La notizia si è diffusa rapidamente e ha scosso la comunità di Cremolino. «Siamo costernati e vicini ai suoi cari, Giovanni e la sua famiglia hanno fatto grande il nome del paese con il loro locale e tanti anni di lavoro» commenta il sindaco del paese dell’Ovadese, Massimo Giacobbe.
Il ristorante «Bel Soggiorno», nel centro storico del borgo, è stato a lungo un’istituzione, scelto anche da molte star: una sera, da lì, passò pure Anita Ekberg. Dopo il ritiro dalle cucine del papà Mario, fondatore e chef del locale di via Umberto I scomparso nel 2019, Giovanni, che ai fornelli si era avvicinato fin da ragazzo, aveva preso le redini del ristorante, partecipando anche a varie iniziative promozionali del territorio e comparendo pure in televisione, ospite di Benedetta Parodi, una dei clienti affezionati del suo locale.
Poi, la chiusura dell’attività, in anni recenti, e la nuova vita, divisa tra la distribuzione dei giornali e l’assistenza all’anziana madre, nella casa sopra il vecchio ristorante. «Ciao Giò, mi mancherai» il saluto del collega e compaesano Giuseppe Martelli, titolare del «Quartino Divino» di Ovada.
Vasto il cordoglio in città e sul territorio per Giovanni, che lascia, tra gli altri, la mamma, il figlio Filippo e la sorella Maria Virginia, educatrice professionale del Consorzio servizi sociali dell’Ovadese.
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