Gli ormai ex dirigenti hanno diffuso un comunicato in cui annunciato la scelta di passare al partito di Matteo Renzi per “aderire convintamente al progetto di costruzione del Terzo Polo”. Il benvenuto di Tidei-Nobili, coordinatori regionali di Iv nel Lazio: “Continuare a lavorare al progetto unitario”. Fonti vicino ad Azione: “Non sono membri di alcun organo direttivo”.
Nuova migrazione di dirigentiĀ da Azione a Italia Viva.Ā Questa volta ĆØ la segreteria romana del partito di Carlo Calenda a passare con Matteo Renzi. I dirigenti lo hanno annunciato attraverso una nota, motivando i motivi della scelta āper aderire convintamente al progetto di costruzione del Terzo Polo con Italia Vivaā. Nel comunicato si specifica che ānon si tratta di ‘scippo’ ma della nostra volontaria richiesta di adesione a un partito, Italia Viva, che sta assumendo sempre di piĆ¹ il ruolo di primario interlocutore con tutti quei soggetti politici e movimenti che si riconoscono nella famiglia europea dei riformisti, democratici e liberali e che auspichiamo si uniranno alle prossime elezioni europee sotto le insegne di Renew Europeā.
“Linea politica di Azione in disfacimento da tempo”
āLa decisione improvvisa di Calenda ā si legge ancora nella nota – di interrompere il processo di costruzione del Polo riformista con Italia Viva, seguita dalle continue dichiarazioni che ribadiscono una chiara e unilaterale intenzione di non voler presentare liste associate alle prossime elezioni europee, rappresenta – sottolineano i componente della segreteria romana di Azione – lāultimo atto politico incomprensibile per noi e per una consistente parte della comunitĆ di Azione e dei nostri elettori che stanno assistendo attoniti, ormai da tempo, al disfacimento della linea politica del partito”.
“Riprendiamo il cammino verso il Terzo Polo”
Aderendo a Italia Viva ā concludono i dirigenti nel comunicato – riprendiamo il cammino verso il Terzo Polo ritrovandoci con tutti coloro che, con coraggio, hanno rinunciato a comodi ruoli per intraprendere una nuova avventura, con il consueto spirito di servizio che ha contraddistinto il nostro percorso politico”. Aderiscono alla decisione i seguenti esponenti: Noemi Scopelliti, giĆ segretaria di Azione Roma e delegata all’assemblea nazionale; Diego De Renzis, giĆ vicesegretario e responsabile organizzazione di Azione Roma; Gianluca Fioravanti, consigliere Municipio XI e responsabile Formazione Azione Roma; Rosanna Stanco, coordinatrice della Giunta ombra e dei tavoli tematici Azione Roma; Luca Giacobbe, vicesegretario e responsabile Affari Legali Azione Roma; Enrico Pagano, giĆ responsabile comunicazione Azione Roma; Luca Olivetti, giĆ responsabile tesseramento Azione Roma.
Tidei-Nobili: “Benvenuti in Italia Viva agli amici di Azione”
Marietta Tidei e Luciano Nobili, coordinatori regionali di Italia Viva nel Lazio, hanno subito mandato un messaggio di benvenuto agli ex rappresentati di Azioni, dicendosi “molto felici” di “lavorare insieme a noi all’obiettivo della costruzione della casa comune di tutti i riformisti”.Ā “Innanzitutto – proseguono – perchĆ© abbiamo lavorato a lungo insieme dalle elezioni comunali alle politiche e ne conosciamo qualitĆ e valore e poi perchĆ© ĆØ molto significativo che nel momento in cui Azione ha scelto di interrompere bruscamente e unilateralmente il cammino comune, abbiano scelto di unirsi a noi per continuare a lavorare al progetto unitario dentro Italia Viva, che ci crede e continua a impegnarsi perchĆ© sia il piĆ¹ possibile aperto e inclusivo”.
Calenda: “Trattasi di Fake news”
Carlo Calenda, rilanciando la notizia del passaggio della segreteria romana del suo partito a Iv, ha commentato lapidario su Twitter:Ā “Trattasi di fake news”.Ā Fonti vicino ad Azione hanno definito “il comunicato dei ‘componenti della segreteria di Roma’ una falsitĆ . I firmatari non sono membri di alcun organo direttivo. Sono le persone di riferimento dellāex segretaria di Roma, Noemi Scopellitti, decaduta a novembre del 22 per le dimissioni della maggioranza del direttivo romano che ha cosi sfiduciato la Scopellitti”. Le stesse fonti hanno specificato che “tra le ragioni, oltre a quelle politiche, proprio la creazione di una ‘segreteria’ che non era nĆ© prevista ne consentita dalle regole. Insomma non sono dirigenti. Erano membri di una segreteria posticcia e sono stati sfiduciati a prescindere da Iv e dal terzo polo -proseguono le stesse fonti-. Sappiamo che Italia Viva non ha dimestichezza con gli organi congressuali non avendo mai tenuto un congresso dalla sua fondazione, ma in ottica di gentile collaborazione siamo sempre pronti a offrire consulenza in materia”.
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