Caldaie a gas, non solo vietata la vendita dal 2029: proibita anche la vendita dei ricambi. La feccia di Bruxelles pronta a strangolarci economicamente su tutti i fronti

Se passa la nuova norma comunitaria, arriverà una stangata per l’Italia da almeno 43 miliardi di euro. Con l’inflazione e l’energia alle stelle…

di Antonio Amorosi per Affari Italiani

L’ideologia demenziale dell’Unione Europea che mette le mani nelle tasche dei cittadini. Ma si può ancora fermare se i politici…

Mentre Cina, India, USA e Russia inquinano a più non posso noi, continente che inquina molto meno, ci tagliamo direttamente la testa (se non qualcos’altro), grazie al gruppo dirigente che guida la UE. Dal’1 gennaio 2029 non sarà più possibile vendere caldaie a gas in nessun Paese dell’Unione. E chi nelle case ha già una caldaia a gas si dovrà gradualmente adattare al nuovo mercato. Non sarà obbligato a sostituirla ma di fatto se avrà un guasto “si attacca”.

Le nuove caldaie tollerate devono avere un indice di efficienza al 115%. E chi ha le vecchie non troverà i ricambi. Lo stabilisce il Regolamento Ecodesign della UE, discusso il 27 aprile scorso nel silenzio dei grandi media. La nuova misura è contenuta nella revisione del Regolamento che disciplina tali standard in modo così riduttivo da imporre solo alcuni apparecchi come idonei al riscaldamento degli ambienti. Cosa vuol dire? Un terremoto vero e proprio. Almeno 17,5 milioni di abitazioni in Italia sono riscaldate con caldaie a gas.

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