A Vittorio Sgarbi basta una rasoiata per seppellire Gigino Di Maio e il suo protettore che gli ha regalato un incarico da sultano alla corte della feccia di Bruxelles

Vittorio Sgarbi a gamba tesa su Luigi Di Maio. L’ex grillino, ex incendiario, ex “voterei per uscire dall’Euro”, è stato indicato da Josep Borrell come prossimo inviato europeo nel Golfo. Un ruolo cui Giggino si era candidato dopo la debacle elettorale col suo nuovo partitino draghiano, Impegno Civico, nato dalle ceneri dei “responsabili” per Supermario e morto poco dopo causa assenza di elettori.

La decisione di Borrell

Beh, dicevamo, Di Maio ha ottenuto il posto tanto agognato e a cui era stato “indicato” dall’allora premier Draghi. La nomina era nell’aria, benché gli altri tra candidati – tra cui il greco Avramoupolos – avessero tutte le carte in regola per soffiargli la nomina. Neppure l’opposizione del governo italiano di centrodestra, a partire da Antonio Tajani fino ad arrivare a Matteo Salvini, è riuscita ad impedire che alla fine l’Ue riciclasse l’ex braccio destro di Beppe Grillo e lo spedisse nel Golfo.

La nomina di Di Maio

Borrell lo ha proposto “per un periodo iniziale di 21 mesi, a partire dal 1° giugno 2023 fino al 28 febbraio 2025”. Nella missiva inviata dall’Alto rappresentante Ue agli ambasciatori dei Ventisette Paesi membri dell’Ue, vengono sottolineati i rapporti maturati da Di Maio negli anni da ministro degli Esteri: “Dobbiamo mantenere lo slancio del nostro impegno rafforzato con il Golfo – scrive Borrell – Per questo conto sul sostegno a Di Maio per attutare la nostra partnership strategica con i partner del Golfo”. Ora  i rappresentanti dei 27 Paesi nel Cops, il Comitato politico di sicurezza, ne discuteranno e daranno il loro via libera alla nomina formale. Tempi a parte, per Giggino sembra tutto fatto.

Sgarbi a valanga su Di Maio

E pensare che nel Golfo qualche imbarazzo Di Maio lo creò eccome, in particolare a causa di un pasticciaccio sulle forniture militari: Luigi decise di bloccare la vendita di armi a Arabia Saudita e Emirati Arabi, provocando una dura reazione. Evidentemente è riuscito a ricucire i rapporti. Oppure bisogna dare ragione a Vittorio Sgarbi: ‘Nella lettera con la quale indica Luigi di Maio inviato speciale delle UE per il Golfo Persico, Josep Borrel, tra le altre cose, scrive dell’ex grillino: “I suoi ampi contatti con i Paesi del Golfo…’.Sì, il Golfo di Napoli”. Colpito e affondato.

Di Maio, il leghista Zanni: “Faremo di tutto per evitarlo”

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

E’ la Lega la più dura nella maggioranza contro l’investitura di Luigi Di Maio a inviato Ue nel Golfo Persico. A indicare l’ex ministro degli Esteri italiano come “candidato ideale” per il ruolo è stato Josep Borrell, alto rappresentante della Politica estera dell’Unione. Immediate le reazioni del centrodestra, che non considera “il candidato del governo” l’ex capo dei 5 Stelle, oggi fuori dal Parlamento dopo la scissione che ha portato alla nascita di Impegno civico e l’alleanza (fallimentare) con il Pd alle ultime elezioni politiche.

“Una vergogna”, scandisce il partito di Matteo Salvini. E Marco Zanni, leghista e presidente del gruppo dell’Europarlamento Identità e democrazia (Id) rincara la dose con una intervista al Corriere della Sera: “Noi faremo tutto quello che è possibile fare per evitare la designazione”. “Come è possibile –  si chiede -, con le elezioni europee ormai vicine, scegliere per un incarico lungo una persona che il governo non ritiene adatta, oltre che del campo avverso? In un momento delicato come questo, noi inviamo una persona che ha creato gravissimi problemi proprio lì. I rapporti tra Italia ed Emirati Arabi Uniti sono stati quasi cancellati da una azione totalmente sbagliata e distruttiva di Luigi Di Maio”.

​Se il ministro degli Esteri in carica Antonio Tajani, numero 2 di Forza Italia, ha comunque parlato di “scelta legittima” da parte del capo della diplomazia Ue (“E’ nelle sue facoltà”) pur ribadendo il no del governo italiano, il commento più piccato e piccante è quello di Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato azzurro: “Con un gesto di dignità e di consapevole autovalutazione della sua totale inadeguatezza, Di Maio prenda atto che l’area di governo attuale non si riconosce assolutamente nella sua designazione. Un rappresentante europeo non supportato dal Governo del suo Paese è già delegittimato in partenza. A ciò si aggiunga la totale, palese e accertata incapacità di Di Maio e quindi si traggano le conseguenze. Eviti di ricoprire di vergogna l’Europa e l’Italia e rinunci con immediatezza”. “Viene sconfessato dall’attuale governo e dai partiti che lo sostengono, quindi dalla rappresentanza ufficiale dell’Italia – conclude il senatore Gasparri -. Si è visto sul campo quanto sia incapace di distinguere le capitali degli Stati o i verbi della lingua italiana, quindi basta. Non siamo al circo Orfei. Sconcertano poi le valutazioni di Borrell che, evidentemente, deve avere cattivi consiglieri o limitate capacità di valutazione. Di Maio torni alle sue occupazioni di un tempo ed eviti di ricoprire di ridicolo l’Italia e l’Europa”.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
0
Shares
1 comment
  1. Nooo, non c’entra niente manco col Golfo di Napoli visto che è nato e pasciuto retro mare, campagnolo e mezzo montanaro, quindi adatto per andare a zappare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

"Uno schiaffo a chi si prepara, studia, sognando una carriera diplomatica" Gigino e la poltrona da 15mila euro regalatagli da Draghi (tanto paghiamo noi) per aver obbedito a tutto surante il suo governo

Next Article

Gianfranco Fini, dall'alto del nulla che rappresenta, nuovo utile idiota della stampa rossa: si permette di dire a Meloni cosa debba fare il 25 aprile

Related Posts