Si tratta di una scoperta a dir poco inquietante. I vaccini oramai sono diventati il nuovo mantra della politica sanitaria del nostro Paese; capita infatti che ce ne siano troppi, non si sappia piĆ¹ dove metterli, che finiscano in luoghi impensabili fino a farli scadere. A Bassano del Grappa le celle frigorifere della mensa di un ospedale non vengono piĆ¹ usate per tenere in fresco le bibite.Ā
Nella cittadina veneta le indagini effettuate dai Nas hanno rivelato lāesistenza di assurdi accordi -verbali- stretti fra il gestore della mensa e lāautoritĆ sanitaria. Premettiamo che tali accordi non possono nemmeno esser considerati come una estrema soluzione di un singolo caso, venivano infatti rinnovati di volta in volta dal 2020. Alla fine ĆØ diventato consuetudine. Ma andiamo al sodo: il 23 marzo i nas di Padova sono arrivati in ospedale e si sono trovati davanti aĀ una cella che in teoria doveva servire per le bevande della mensa e che invece era piena di scatole di materiale sanitario.
Di che materiale sanitario parliamo? Proprio nella cella frigorifera della mensa dellāospedale, denominata ācella bevandeā, venivano conservati piĆ¹ di 300 confezioni, per un totale di quasiĀ 1300 flaconcini, di vaccino anticovid sia ad uso pediatrico, sia per adulti. Assieme ai vaccini anticovid ĆØ stato trovato anche un pacco contenente quasiĀ 4 mila dosi in siringhe preriempite di vaccino per il pneumococco. Gran parte del materiale rinvenuto ĆØ scaduto, alcuni lotti addirittura da piĆ¹ di un anno. Il Comune di Bassano ha emesso unāordinanza di dissequestro dei lotti, gran parte dei quali verranno mandati al macero.
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