Raffica di malori in chiesa, il caso choc durante la messa delle Palme: Decine di persone soccorse dalle ambulanze

Quindici persone si sono sentite male durante la celebrazione della messa la Domenica delle Palme. Diversi episodi in una sequenza davvero singolare e tutti ancora da chiarire. Fatto sta che ben quindici persone, non tutte anziane, hanno avuto dei malori mentre si trovavano in chiesa per il rito religioso in una giornata importante che dà il via alla Settimana Santa. Ci sono stati attimi di panico e preoccupazione quando un minorenne si è accasciato a terra mentre stava seguendo la messa in chiesa.

Qualcuno ha temuto il peggio e ha chiamato l’ambulanza. Fortunatamente il giovane, così come tutti gli altri che si sono sentiti male, si è ripreso. La domenica della Palme celebra l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme con la folla che lo accoglie con il ramoscello di ulivo in mano. Si tratta di una tradizione di origine ebraica (Sukkot) e legata al pellegrinaggio al tempio di Gerusalemme con il tipico mazzetto intrecciato di palme, mirto e salice.

I malori hanno coinvolto diverse persone in Friuli Venezia Giulia, precisamente nelle province di Udine, Trieste e Pordenone. I presenti hanno allertato il 118 e in poco tempo i bisognosi di cure sono stati presi in carico da diverse ambulanze. Fortunatamente si è trattato di malori poco gravi, tutti trattati in codice verde.

Uomini, donne e il minore sono stati dimessi dopo poco tempo senza aver riportato conseguenze gravi. Ma cosa ha provocato questi malori? Con ogni probabilità si è trattato di problemi legati all’affollamento all’interno delle chiese. Storicamente la Domenica delle Palme è una delle giornate più sentite dai cristiani cattolici, considerata la sua stretta relazione con la Pasqua che sarà celebrata domenica 9 aprile.

I malori sono avvenuti durante la messa o subito dopo e in tutti i casi sono state inviate delle ambulanze (non l’automedica). Le chiamate al numero unico di emergenza 112 sono state girate alla Struttura operativa regionale emergenza sanitaria del Friuli Venezia Giulia. Da qui l’attivazione del protocollo previsto in questi casi e tutto fortunatamente si è risolto nel giro di poche ore e senza conseguenze per nessuno.

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