Meteo, non fatevi troppe illusioni: Mario Giuliacci prevede che l’ondata di freddo e gelo non finisca prima di domenica prossima

Le previsioni meteo del colonnello Mario Giuliacci a Fanpage.it sulla durata di freddo, pioggia e neve: “Fase gelida fino a domenica 5 marzo, poi comincerà una fase più mite ma con precipitazioni sulle regioni tirreniche”.

La nuova ondata di freddo che sta circolando sull’Italia porterà anche pioggia e neve, anche a bassa quota, almeno fino a domenica 5 marzo: poi dal 6 al 10 marzo seguirà una fase atlantica più tiepida con rovesci soprattutto sulle regioni tirreniche e temperature in rialzo.

Sono queste le previsioni meteo del colonnello Mario Giuliacci, meteorologo e direttore operativo di meteogiuliacci.it, che a Fanpage.it ha spiegato quale sarà la situazione in Italia dal punto di vista metereologico nei prossimi giorni.

In particolare, Giuliacci ha spiegato che in queste ore “c’è un vortice ciclonico in prossimità della Sardegna, che da una parte richiama aria fredda dal Sud della Francia e dall’altra, lungo il bordo orientale, è caratterizzato da venti di scirocco. Il che si configura come una situazione ideale per le nevicate, anche a quote molto basse”.

Dove sono attese le piogge più abbondanti
Per l’esperto, “questo ciclone insisterà sull’Italia intorno alla Sardegna fino al 5/6 marzo, per poi passare quasi in contemporanea sulle regioni meridionali. Dunque, ci dobbiamo aspettare fino al 5 marzo sia piogge che nevicate”.

Per quanto riguarda le precipitazioni, Giuliacci ha spiegato che “pioverà al Centro Sud e sulle isole maggiori già domani, martedì 28 febbraio. Poi, mercoledì 1 marzo pioverà su tutta l’Italia tranne che su Lombardia e Triveneto. Giovedì e venerdì rovesci sono attesi al Nord e sulle regioni tirreniche, e sabato 4 prevalentemente al Sud. Infine, domenica 5 il ciclone si dissolverà. Arriveranno venti da Ovest di origine atlantica più umidi che porteranno ancora piogge deboli sulle regioni tirreniche almeno fino al 10 marzo. In questo periodo le temperature tenderanno a risalire”.

Riassumendo, ha aggiunto l’esperto, “pioverà in maniera abbondante oltre i 40 millimetri su Basso Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Campania e Sardegna. Su tutte le altre regioni le piogge sraanno inferiori a 20 millimetri, soprattutto su Ovest del Piemonte e Lombardia che ne avrebbero più bisogno. In questi territori il rischio siccità è ancora presente”.

Quando e dove torna la neve: le regioni a rischio
Per quanto riguarda la neve, Giuliacci ha precisato che “martedì 28 febbraio ancora qualche debole nevicata ci sarà sulle Alpi Marittime, poi sui rilievi abruzzesi e molisani a quota intorno 1000 metri. Mercoledì 1 marzo nevicherà ancora sulle Alpi marittime, l’entroterra genovese e l’Emilia Romagna intorno ai 500 metri, mentre su Marche, Abruzzo e Molise sui 1000 metri. Ancora, giovedì nevicherà sulle Alpi piemontesi, venerdì sui rilievi di Abruzzo e Molise, e sabato solo sui rilievi calabri”.

A partire da lunedì 6 la situazione comincerà a cambiare. “La fase fredda che caratterizzerà la settimana che sta cominciando sarà seguita da un periodo più mite tra il 6 e il 10 marzo e sarà caratterizzato da deboli piogge sulle regioni Tirreniche. Le temperature si rialzeranno dopo aver raggiunto i valori più bassi nelle ultime ore”, ha concluso l’esperto.

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