“Si spegne tutto”. Mediaset ha scelto: dopo oltre 10 anni chiude un programma tra i più amati, Avanti un altro. Ma tranquillizza sulla spazzatura di Ciao Darwin: va in onda sicuramente

La decisione di Mediaset sul programma sembra ormai definitiva: ne dà notizia uno degli autori di punta del Biscione, Marco Salvati, a Casa Pipol. Parole, le sue, inequinevocabili: “Probabilmente il prossimo anno sarà l’ultimo […] Per vol0ntà del conduttore, ma anche perché raggiunta l’anzianità il programma abbia fatto il suo percorso. Tu dirai, un programma che va bene non si molla, però anche alle cose belle bisogna dire addio, a tutto c’è una fine”.

Ad essere tagliato sarà Avanti un altro, il programma della sera di Canale 5 condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti, una coppia che però non si spaccherà perché insieme alla notizia della chiusura di Avanti un altro, ecco che arriva quella di un gradito ritorno: dalla prossima stagione Mediaset dovrebbe infatti ospitare quello che, a tutti gli effetti, è diventato un programma cult.

Non c’è ancora la data ma sembra certa una nuova edizione di Ciao Darwin. Racconta sempre a Casa Pipol Salvati: “L’altro giorno abbiamo fatto l’audizione del corpo di ballo Noi facciamo ancora il balletto, ce n’è uno in mezzo e ce n’è uno alla fine in zona cilindroni. Il coreografo è Salvatore Lo Iacono […] Abbiamo fatto questa audizione buona”.

E ancora: “C’è qualche faccia nuova, credo che daremo soddisfazione a chi ci vedrà. Il casting è molto attivo sulle squadre, saranno squadre più attualizzate sui temi del momento. Alcune sfide quelle storiche si ripeteranno magari con altri nomi e altre premesse.” La nuova edizione di Ciao Darwin sarà infatti a modo suo molto più inclusiva. Sotto mia pressione e recepita molto volentieri da Paolo, a Ciao Darwin di solito avevamo lo spicchio uomini e lo spicchio donne nel pubblico”.

Quindi conclude: “Quest’anno introduciamo il settore arcobaleno. Perché ci siamo resi conto non solo dei tempi che cambiano ma anche della difficoltà di alcuni uomini o donne che nel loro settore non se la sentivano di applaudire. Alcuni uomini non se la sentivano di applaudire altri uomini che entravano perché erano in una specie di stadio di uomini. Lo stesso accadeva per le donne. In questo spicchio ognuno potrà sentirsi di applaudire chi vuole”.

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  1. Quindi anche in tv la propaganda gender. “Ciao Darwin” è sempre stato un programma di infimo spessore ora che si infila nell’intrattenimento gaio non posso definirlo nemmeno programma. Spero che Zeus abbia pietà di voi e vi fulmini così da liberarvi da cotanto peso.

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