Allarme Norovirus, ecco che cos’è l’influenza intestinale. Colpiti 150 alunni in una scuola nel Bolognese
Mentre l’influenza e il Covid hanno un po’ lasciato la presa, adesso è il Norovirus a costringere a letto molte famiglie, proprio a partire dai focolai scolastici. Vomito, mal di pancia e febbre sono i sintomi di questo virus molto diffuso, che si espande a grande velocità perché è molto contagioso. Il caso più eclatante è stato quello di Castenaso, dove 150 bambini e insegnanti di una scuola elementare, il plesso Marconi, hanno avuto gli stessi sintomi, anche molto violenti.
Al Corriere della Sera è intervenuto Paolo Pandolfi, direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Bologna per cercare di fare chiarezza. Secondo quanto dichiarato dall’esperto, al momento non sono stati individuati altri focolai, ma c’è il rischio che sia presente in qualche famiglia o comunità, ma non venga evidenziato perché passa come una gastroenterite normale. Pandolfi afferma: “Abbiamo avuto una serie di piccole indicazioni, che stiamo studiando; potrebbero essere casi di piccoli focolai, uno di questi per esempio in una scuola della provincia, ma non abbiamo certezze ancora”.
Cos’è il Norovirus?
Lo spiega bene il direttore Pandolfi: “È un virus che dà una sintomatologia molto simile alle classiche forme di gastroenterite, ma la caratteristica fondamentale è che si presenta soprattutto con il vomito, meno frequentemente con diarrea, ancor meno con febbre e mal di testa. Il vomito è un pericolo perché produce aerosol e così contamina l’ambiente nel quale si sta. La via di trasmissione del Norovirus è principalmente fecalo-orale. Le feci contengono il virus prima ancora che ci sia la manifestazione con il vomito e lo possono conservare anche per due settimane. Quindi, è molto importante lavarsi le mani e sanificare bene i luoghi più contaminati come i bagni”.
E continua: “la malattia persiste per 2-3 giorni, ha una forte diffusione, un elevato tasso d’attacco, contagia fino all’80% delle persone che sono state esposte, però in termini clinici è rapida. Nei 163 casi di bambini e 5 adulti di Castenaso non abbiamo avuto alcun ricovero”.
Come prevenire il Norovirus?
Il dott. Pandolfi suggerisce di “stare a casa finché ci sono i sintomi e quando sono terminati si può tornare a scuola e al lavoro ma per qualche giorno è bene stare più attenti, lavarsi le mani bene e nei rapporti con gli altri adottare le solite precauzioni, ma è una regola generale”.
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Me lo sono preso anche io, ovviamente dopo i miei figli e passa in 2 giorni. C’è un po’ troppo allarmismo ingiustificato, sempre a cercare di impaurire le persone per controllarle meglio. Fatevi la quinta dose di siero-killer covid e vedete se vi rende immuni al virus gastrointestinale o al più alla propaganda.