Crisi superata? Fedez rompe il silenzio dopo 24 ore. Il rapper e la moglie Chiara Ferragni sono finiti al centro del gossip. Ad alimentare i sospetti su un litigio tra i due, un video girato nel dietro le quinte di Sanremo. Qui sembrerebbe che l’influencer e co-conduttrice stia rimproverando il marito. Il motivo? Il bacio a Rosa Chemical e la simulazione di un rapporto sessuale.
“Congratulazioni a tutti gli amici artisti di questo Festival, vi voglio profondamente bene – è il primo post apparso su Instagram dalla fine della kermesse musicale -. Sono veramente felice per voi, godetevi questo meritato momento di gloria”. Da qui la conclusione: “Che l’amore trionfi sempre e comunque”. Che siano delle scuse alla moglie? Chissà. Certo è che il cantante ha voluto rinadire il messaggio repostato il tweet per la moglie che aveva scritto il primo giorno della kermesse, vedendola scendere sul palco dell’Ariston. “Sono fiero di te. Ti amo”.
Eppure più che della Ferragni, in questo Festival si è parlato del marito. Fedez nella 73esima edizione di Sanremo ha scatenato una vera e propria polemica, tanto da costringere anche Amadeus e Stefano Coletta a intervenire. Entrambi, però, hanno difeso la libertà degli artisti sul palco.
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Ah ah ah “artisti”, che parolone, al più provocatori maleducati difesi dal conduttore che deve portare a casa la pagnotta, un po’ troppo pesante per lo spettacolo indecoroso che ha portato in tv con i soldi dei contribuenti. Siamo in fase calante, forse era meglio Baudo, un signore in confronto, ma un direttore musicale che prova a scovare qualche cantante un po’ capace non c’è? Forse è meglio farla finita con questo festival o al più se lo paghino le major discografiche.
Se per artista si intendono anche i pagliacci di corte allora va bene definire certi personaggi” artisti”, a casa mia gli artisti sono altri, ormai, per interesse tutto si mischia. Il cantante è tutto un’altra cosa, dagli anni 90 la musica è andata decadendo fino a sparire del tutto. Non avremo più gli artisti degli anni 60 agli anni 90 /2000. Dovrebbero considerare le loro canzoni patrimonio dell’umanità perchè non ci saranno più artisti di quel calibro. Oggi ci sono solo case discografiche che creano canzonette al livello della demenza giovanile esistente, niente contenuti, solo volgarità e il nulla, tipico delle ultime generazioni..