Intervista di Giovanni Frajese per Visione tv
Sono due gli aspetti su cui continuo a battere sin dal principio.
• Uno riguarda la cancerogenicità, i cui studi non sono stati fatti sulla base della considerazione che fosse un vaccino, un prodotto inerte. Mentre abbiamo un profarmaco con ha un’azione farmacologica, con delle interazioni. Profarmaci, ossia molecole di mRNA che hanno l’azione di far produrre la Spike per un certo periodo di tempo, periodo di tempo che non conosciamo.
• L’altro aspetto riguarda la genotossicità e forse è ancora più importante della possibile azione cancerogena.
Come viene distribuito il prodotto all’interno del corpo e per quanto tempo?
Ci si chiede se sia possibile che modifichi il DNA in maniera diretta oppure tramite quella che si chiama epigenetica.
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