Giorgia Meloni, e la nuova scadenza per il superbonus 110: cosa succede a cominciare dal 25 novembre

Stringono i tempi per il Superbonus al 110%: dal 25 novembre cambia tutto. È quanto stabilito dal governo di Giorgia Meloni. Dopo il 25 novembre il Superbonus subirà un taglio. “Abbiamo sempre condiviso le finalità del Superbonus ma il modo in cui è stato realizzato ha segnato molti problemi. La copertura al 110% ha determinato una deresponsabilzzazione e una distorsione sul mercato dei costi sul mercato e il beneficio è andato prevalentemente a favore dei redditi medio-alti. Per questo abbiamo deciso di intervenire per correggere alcune distorsioni, concentriamo questa misura verso chi ha maggiori necessità”, ha spiegato la leader di Fratelli d’Italia. La Meloni ha dichiarato di voler cambiare la direzione che avevano preso i governi precedenti, a partire dall’eliminazione di tanti bonus da lei definiti “inutili”. Cosa cambierà dunque?

Come riporta il Corriere della Sera nel decreto l’esecutivo ha introdotto un doppio vincolo che riguarda proprio la fase che accompagnerà il vecchio regolamento verso quello nuovo. Chi potrà ancora richiedere il superbonus 110%? Soltanto tutti coloro che hanno già deliberato l’intervento sull’immobile e presentano la Cilas entro il 25 novembre. Si tratta di un documento fondamentale: la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata Semplificata, ovvero il titolo abitativo necessario per realizzare determinati interventi edilizi.

È scattata dunque la corsa contro il tempo per presentare la Cilas entro il 25 novembre. Intanto nella serata di ieri Forza Italia ha annunciato di voler presentare un emendamento per tutelare chi ha già iniziato i lavori e il settore dell’edilizia.

Le novità del superbonus 110 introdotte dal governo Meloni

Manterrà il diritto al 110% chi presenta la CILAS entro il 25 novembre prossimo. Il superbonus si applicherà al 110% (anche se questo punto non è chiaro e altre fonti parlano del 90%) fino al 31 marzo 2023 per le villette unifamiliari che abbiano completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022.

Un’altra novità è la rimodulazione dal 110% al 90% per le spese sostenute nel 2023 per i condomini e viene introdotta la possibilità anche per il 2023 di accedere al beneficio per i proprietari di singole abitazioni a condizione che si tratti di prima casa e si trovino sotto i 15mila euro di euro di reddito annuo.

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