Napoli, Cesaro dal Senato alla polvere: andrà ai domiciliari
L’ex plenipotenziario di Berlusconi in Campania pronto a costituirsi: non più rieletto, tra 72 ore scatta la misura cautelare per concorso esterno in associazione mafiosa
I SUOI UOMINI NEL FRATTEMPO HANNO CAMBIATO CASACCA SOLO MENO DI UN MESE FA…
Gli ex Forza Italia passano con Calenda e Renzi: adesso è anche ufficiale.
A pochi giorni dal voto si è chiusa la trattativa, avviata da oltre due settimane, per il passaggio di quattro ex esponenti azzurri nel progetto politico del Terzo Polo. Si tratta di Armando Cesaro, ex consigliere regionale in Campania e figlio del senatore Luigi Cesaro, e dei parlamentari uscenti Domenico De Siano, Carlo Sarro di Piedimonte Matese e Antonio Pentangelo.
“Abbiamo provato a resistere fino alla fine in un partito che, ormai, dello spirito originario del ’94 conserva solo il nome del suo fondatore nel simbolo elettorale. Da ciò – osservano – il massiccio ed inevitabile esodo di ministri, parlamentari, consiglieri regionali, amministratori locali e soprattutto militanti registratosi negli ultimi mesi”.
Cesaro, De Siano, Sarro e Pentangelo annunciano di aver “avviato un’attenta riflessione e un serio confronto con quanti (amministratori locali, militanti e simpatizzanti) in queste settimane hanno seguito la nostra scelta di lasciare Forza Italia: insieme abbiamo convenuto che l’unico voto utile e possibile, in questa fase politica, è quello per il Terzo Polo”.
“Nei prossimi decisivi giorni di campagna elettorale – aggiungono – lavoreremo per rafforzare il risultato di questa area politica, e nel nome dei valori autenticamente liberali e garantisti che abbiamo sempre convintamente sostenuto, chiederemo ai tanti che proprio tali valori condividono, di unirsi a noi in questa battaglia democratica per l’Italia”.
Il presidente di Italia Viva Ettore Rosato commenta positivamente i nuovi arrivi. “Aderire al Terzo Polo significa assumersi l’impegno di costruire uno spazio politico che sia punto di riferimento per chi non si riconosce nello scontro ideologico, spesso strumentale, tra destra e sinistra, che oggi dimostrano di non avere contenuti e soprattutto di non saper dare risposte alle preoccupazioni e ai problemi degli italiani. A loro – conclude – il mio ringraziamento, sicuro che insieme sapremo lavorare bene per costruire la nostra Italia sul Serio”.
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