“Non credo che ci si possa nascondere dietro al fatto che sono ‘tutti figli di …’. No, ci sono anche persone per bene. Scegliete senza rimanere a casa a fare i leoni da tastiera”. Fabio Duranti lancia un appello direttamente al popolo italiano in vista delle elezioni. Il voto è un diritto ma anche un dovere. La storia segna e insegna: il voto con suffragio universale è stato raggiunto solo nel 1946 e dovremmo ricordarlo in ogni momento di rappresentatività popolare e individuale come questo.
I Prof. Alessandro Meluzzi e Giovanni Frajese non sono meno combattivi al riguardo, affermando che “La coscienza è irriducibile alla prevedibilità della macchina. Non tollerano il fatto che la coscienza degli altri sia libera. Votare è decisivo, vuol dire dare un segno, dare una spinta, un colpo a questo inferno che vogliono imporci riducendoci a mangiatori di termiti. Votate, assolutamente. Liste del dissenso o chi volete”, Frajese conclude: “Da questa oscurità ne usciamo solo se le persone capiscono che c’è una lotta individuale tra il bene e il male e che oggi siamo tutti chiamati a tirar fuori la bellezza e la luce che è in noi. A manifestarla agli altri con degli atti che siano di gentilezza e verità. Fino a oggi siamo stati tenuti sotto una cappa di paura e basta ed è il caso che invece attraverso la bellezza delle parole e degli atti ci riprendiamo la direzione del nostro futuro”.
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