A sorpresa, e facendolo sapere solo a cose fatte, il sindaco Dario Nardella, presidente di Eurocities, associazione di oltre 200 cittĆ europee, ha guidato una delegazione di sindaci a Kiev. Obiettivo, firmare un accordo per aiutare la ricostruzione delle cittĆ ucraine, danneggiate dalla guerra. Nardella, che ĆØ volato fino in Polonia e poi ha raggiunto in treno lāUcraina, alla testa della delegazione, ha avuto un incontro di unāora e mezzo con il presidente dellāUcraina Volodymyr Zelenskij, poi incontrato il sindaco di Kiev, Vitalij KlyÄko, che ĆØ presidente dellāAssociazione CittĆ ucraine. Oltre a Kiev Nardella ĆØ stato anche a Bucha, Irpin e Borodyanka.
Lāaccordo, voluto da Eurocities e sottoscritto dal Congresso delle AutoritĆ Locali e Regionali Ucraine alla presenza del presidente dellāUcraina Zelenskij delinea i piani per incrociare le esigenze di ricostruzione in Ucraina con le capacitĆ di altre cittĆ europee. Erano presenti alla firma, oltre a Nardella, Kostas Bakoyannis, sindaco di Atene; Juhana Vartiainen, sindaco di Helsinki; GrĆ©gory Doucet, sindaco di Lione; BenoĆ®t Payan, sindaco di Marsiglia; Raymond Johansen, sindaco e Governatore di Oslo; MÄrtinÅ” Stakis, sindaco di Riga; Erion Veliaj, sindaco di Tirana.
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In una dichiarazione comune, i sindaci hanno detto: Ā«Noi, sindaci e leader di cittĆ europee e ucraine, condanniamo la guerra russa in Ucraina e chiediamo un ritiro immediato delle forze russe e il ristabilimento della pace.Ā Siamo impegnati a unire i nostri sforzi per preparare e fornire un rapida e sostenibile ricostruzione delle cittĆ ucraineĀ distrutte dagli attacchi russi iniziati il 24 febbraio 2022Ā».
Ā«Vogliamo offrire speranza, supporto e solidarietĆ alla popolazione ucraina per un futuro pacifico e democraticoĀ – ha sottolineato Nardella -. Noi sindaci siamo le figure politiche piĆ¹ vicine alla gente, ed ĆØ questa vicinanza e solidarietĆ da parte dei cittadini di tutta Europa che abbiamo portato con noi incontrando il Presidente Zelenskij e i nostri amici sindaci ucraini. Dichiarando il nostro ampio supporto per contribuire al piano di ricostruzione, vogliamo anche contribuire allāiniziativa dellāUE RebuildUkraine e alle strategie di sviluppo dellāUcraina stessa, in modo che i nostri impegni possano dar seguito ad azioni concreteĀ»,
Ā«Il nostro coinvolgimento nella ricostruzione delle cittĆ ucraine nasce dalla consapevolezza che quelle sono cittĆ europee. Per noi, non ĆØ una coincidenza che quattro delle piĆ¹ grandi cittĆ ucraine sono giĆ membri di Eurocities.Ā La nostra missione in Ucraina – ha aggiunto Nardella – vuole aiutare a ricordare al mondo intero che questa guerra incide ancora sulla vita delle persone, e vuol prevenire la graduale disattenzione dei media sul conflittoĀ».
Dalle prossime settimane,Ā una task force congiuntaĀ composta da rappresentanti politici di Eurocities, lāAssociazione delle CittĆ Ucraine, e lāufficio del Presidente dellāUcraina,Ā si incontrerĆ regolarmente per supervisionare lo sviluppo e la messa in opera delle iniziative di collaborazione.
Inoltre, mentre Eurocities coinvolgerĆ la propria rete di oltre 200 cittĆ , lāAssociazione delle CittĆ Ucraine condividerĆ i dettagli dei principali progetti di ricostruzione nelle cittĆ ucraine distrutte durante la guerra russa e coordinerĆ gli sforzi di ricostruzione per evitare sovrapposizioni.
Lāaccordo prevede: una visione condivisa dello sviluppo urbano sostenibile, assicurando che i progetti di ricostruzione contribuiscano a creare aree e agglomerati urbani verdi, energeticamente efficienti, salutari, sicuri, inclusivi, prosperi e vivibili, garantendo pari opportunitĆ per tutti i cittadini; rispetto dello stato di diritto, garantendo la responsabilitĆ tra le cittĆ partner e la trasparenza nelle transazioni, in particolare per gli investimenti; conferma del ruolo centrale dellāautogoverno, sostenendo il decentramento e lo sviluppo di capacitĆ a livello locale; coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder locali nel processo di ricostruzione, e valorizzazione delle loro aspirazioni per lo sviluppo locale, fondamentale per un nuovo inizio post-bellico per le cittĆ e la popolazione dellāUcraina.