Bonus ‘una tantum’ da 550 euro in arrivo: Draghi spera di comprarsi il consenso regalando inutili paghette agli italiani. Siamo tornati alle peggiori abitudini medievali

Dopo il bonus da 200 euro previsto per i lavoratori e pensionati nella prossima busta paga di luglio, ora il Ministero del Lavoro e l’Inps starebbero pensando a un nuovo bonus da 550 euro una tantum, ma ancora non sono chiare le modalità e chi potrebbe beneficiarne.

Di questo bonus se ne parla dall’approvazione della legge di bilancio 2022 avvenuta il 31 dicembre 2021, e in questi mesi pare aver preso sempre più corpo l’idea di aiutare gli italiani, alla luce dell’inflazione su gas e bollette provocate dalla guerra in Ucraina.

Da un punto di vista pratico, al momento possiamo fare riferimento solo alle dichiarazioni del Ministro del Lavoro Andrea Orlando.

Il contributo sarà una tantum e dovrebbe essere destinato a coloro che nel 2021 hanno lavorato con un contratto part time verticale ciclico, ossia con un contratto che prevede l’impiego del lavoratore in particolari giorni, settimane o mesi dell’anno.

Nello specifico, il lavoratore dovrà dimostrare di esercitare l’impiego per sette settimane e non più di venti all’anno, ma allo stesso tempo non dovrà percepire assegni di trattamento pensionistico, Naspi o aver stipulato nuovi rapporti di lavoro.

Per questo bonus sarà istituito un fondo da 30 milioni che dovrebbe aiutare circa 50mila lavoratori.

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