L’Italia potrebbe essere chiamata in causa nella guerra in Ucraina. Il generale Vincenzo Camporini, ex capo di Stato maggiore della Difesa, lancia l’allarme. Per il paese sarebbe una vera e propria sciagura. Le conseguenze del conflitto russo-ucraino sono già arrivate in Italia e il paese sta vivendo un periodo di crisi economica. Entrare in guerra significherebbe rischiare veramente il collasso totale.
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L’allarme del generale Camporini
Il generale Vincenzo Camporini, ex capo di Stato maggiore della Difesa, ha lanciato un serio allarme. Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, ha avanzato l’ipotesi che il nostro paese diventi garante di neutralità dell’Ucraina. Il generale allora ha sottolineato: “È un ruolo molto delicato perché, stabilite le regole, se c’è violazione da parte di una delle parti bisogna intervenire. E di Mosca non c’è da fidarsi”. L’articolo 5 del trattato Nato, infatti, prevede l’obbligo da parte dei firmatari di intervento militare se si verificano violazioni da parte di chi aggredisce. Bisogna dunque “mettere in conto il rischio di essere coinvolti”.
“Un conto è una presa di posizione” – prosegue Camporini – “un conto sono i fatti. È certamente prestigioso far parte di un pool di Paesi ritenuti capaci e affidabili. Ma forse bisogna anche spiegare all’opinione pubblica che si tratta di un impegno gravoso che comporta anche dei rischi”.
Ma dai!… pessimista!… Italia già invasa Russia una volta… con esiti… entusiasmanti!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
E già di Mosca non c’è da fidarsi, invece la NATO ed i suoi scendiletto come noi, loro sì che sono affidabili. Generale Camporini ma mi faccia il piacere.
Quanto all’impegno militare basta vedere gli italioti tutti intabarrati nelle loro mascherine anche adesso che non c’è più l’obbligo per paura “dello terrbbile virus” per immaginare quanto sono smaniosi di affrontare una superpotenza nucleare.