Quarta dose, Gismondo a gamba tesa contro Speranza: “con questo vaccino inefficace è utile solo alle case farmaceutiche”

Maria Rita Gismondo, in un’intervista rilasciata all’AdnKronos Salute, è entrata a gamba tesa sulla quarta dose del vaccino anti-Covid. Le sue parole risvegliano le coscienze assopite dalla paura della terribile pandemia che ha afflitto il mondo. Grande parte della popolazione mondiale ha somministrato almeno due dosi di vaccino anti-Covid, molti addirittura tre. Una quarta dose è veramente necessaria?

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La famosa virologa è entrata a gamba tesa sulla somministrazione del farmaco, dichiarando: “Sono assolutamente d’accordo con chi dice che una quarta dose oggi sia positiva esclusivamente per le aziende farmaceutiche che producono i vaccini” – poi aggiunge – “una nuova dose sarebbe ottimale con un vaccino aggiornato, sicuramente all’avvicinarsi dell’autunno, ma non prima”.

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9 comments
  1. alla terza dose i virostar prospettavano una risposta immunitaria “da 5 a 10 anni”, ebbene, con la quarta dose sarà possibile comunicare con i defunti, in molti infatti andranno al campo santo..

  2. Come si può fare per fare arrivare questo messaggio alla Dott. Gismondo, una ricercatrice che, come pochi altri, riesce ad esprimere almeno concetti di prudenza!!
    Possibile che a nessuno di questi signori “tanto colti” venga in mente di sbirciare il sito europeo che raccoglie le reazioni avverse, la banca dati che analizza tutte le segnalazioni avverse segnalate verso i farmaci in commercio e i loro principi attivi??
    Per i noti vaccini c’è una lista lunghissima di disordini e ad ogni patologia corrisponde una numerosissima lista di “vittime”, i decessi sono a decine di migliaia, mentre le invalidità permanenti sono a centinaia di migliaia;
    cose serie come disordini di carattere cardiaco, vascolare, renale ecc.
    Il complessivo delle segnalazioni avverse oramai viaggia verso i due milioni di casi e siamo solo ad un anno dalle prime somministrazioni !!
    Volete un esempio a misura dei numeri relativi alle segnalazioni??
    Prendiamo una patologia a caso, i disordini cardiaci post vaccini.
    Eccoli!!
    MODERNA: 1.254 decessi e 6.773 casi non risolti e invalidità residua al soggetto;
    PFIZER: 2.867 decessi e 21.636 casi non risolti e invalidità residua al soggetto;
    ASTRAZENECA: 903 decessi e 5.132 casi non risolti e invalidità residua al soggetto;
    JANSSEN: 229 decessi e 994 casi non risolti e invalidità residua al soggetto;
    addirittura il NOVAVAX appena partito è a quota 11 di casi non risolti.
    Tutta altra cosa di come ci raccontano in TV, di semplici mal di testa, lieve febbre o dolori al braccio.
    … scrivo a “capitoli” per non appesantire la lettura ….

  3. qualcuno può obiettare!! … si d’accordo, è vero, “forse” c’è qualche caso da accertare di cui si è parlato, ma quante vite si sono salvate con questi vaccini??
    Il bello di questa affermazione è che è puramente fantasiosa, non ci sono prove, non si sa, si dice, si afferma, ma sono solo congetture, una pura ipotesi, anzi una Speranza, di contro, i numeri delle “sospette” vittime del vaccino sono veri, definiti e certificati.
    E hai voglia a dire che non esiste una correlazione perché è tutto come per le vite salvate con i vaccini, non c’è correlazione si dice, si afferma, ma è solo congettura e non si verifica…
    Non si verifica perché ora sarebbe pericoloso fare quelle verifiche, molto pericoloso per tutti quelli che hanno promosso o ordinato una vaccinazione massiccia a tutta la popolazione!

  4. In Europa il numero delle vittime “dichiarate” covid è oramai pari al numero delle segnalazioni di reazione avversa, è cioè di circa 1.900.000 unità sia per i decessi covid sia per le reazioni avverse, ma se la conta è fatta dappertutto come in Italia, e cioè che di quel numero l’85% è popolazione anziana e che per il 90% del totale il covid ha rappresentato un peggioramento alle gravi patologie pregresse già presenti sui contagiati, la realtà degli eventi cambia radicalmente!
    Si avrebbero 1.700.000 anziani deceduti dei quali circa 1.500.000 con la salute già gravemente compromessa e 200.000 europei “giovani” sotto i 70 anni dei quali circa 180.000 con la salute già gravemente compromessa.
    Ma attenzione, i decessi covid sono il risultato di due anni di “pandemia”, mentre le segnalazioni avverse sono relative ad un anno di somministrazioni e poi, contrariamente ai decessi per covid, il 90% delle segnalazioni avverse riguarda popolazione giovane sotto i 70 anni.
    Pertanto il principio “I BENEFICI SUPERANO I RISCHI” decade totalmente, anche perché è sufficiente un minimo di raziocino per capire che nonostante l’inoculazione il covid continua a colpire i fragili e a mietere vittime, sempre più numerose tra i vaccinati, non esclusi i riceventi della terza dose.

    1. ci sono grossi interessi economici dietro i vaccini, le farmaceutiche possono influenzare qualsiasi governo, e chi si espone a dire qualcosa di inopportuno – se pur veritiero – viene silurato, radiato, denunciato, screditato dai media..

      stiamo vivendo un periodo di dittatura sanitaria, Tso obbligatorio a cadenza semestrale, con la complicità di tutti i partiti, persino il partito di opposizione con maggiori consensi preferisce limitarsi a insignificanti post sui social piuttosto che riempire le piazze..

      1. se si fa parte della aspen institute non si può fare tanto rumore nelle piazze, oltre a questo si vota per mandare arm i in ucraina ma si cerca di tenerlo nascosto…..come sta facendo FdI, ma la verità viene sempre a galla

  5. I vaccini sono ampiamente inutili, lo sanno da almeno un anno, c’erano i dati di Israele e UK che erano avanti di 2 mesi, nessun impatto su i contagi. Pfizer aveva i dati sui primi 3 mesi di inoculazioni che avevano evidenziato gravi rischi per la salute ma ha silenziato tutto fino ad ora che hanno dovuto pubblicare i dati. Addirittura adesso si sa che la quantità di principio attivo di Pfizer è troppo alto, almeno del 40% rispetto alla dose che minimizza i rischi per le persone sotto i 65 anni, mentre forse è troppo basso per gli ultraottantenni, ma per uniformare tutte le dosi e semplificare la distribuzione hanno sorvolato. Adesso si sa anche dei problemi di qualità dei lotti poichè non hanno un sistema di controllo di qualità adeguato. Ci sono poi le lacune degli studi randomizzati che hanno portato all’autorizzazione e la chiusura degli stessi dopo 3 mesi. Come fanno ad essere ancora “a piede libero” me lo domando ogni giorno.

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