Fanatici ideologizzati, sedicenti amanti della democrazia ma che impediscono agli interlocutori di parlare, contro persone competenti, pacate, che cercano di aiutare il pubblico a comprendere la complessità dei fenomeni storici.
È una battaglia dura, ma alla fine la ragione e il buonsenso trionferanno.
Le loro argomentazioni sono alla canna del gas. Fanno rumore perché hanno la grancassa, ma è solo rumore, senza sostanza.
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NOTIZIE OSCURATE IN ITALIA DA MEDIA SION FAKE NEWS INTERNATIONAL
Da molti giorni sono in corso disordini in una delle regioni geopoliticamente più importanti della Francia: l’isola della Corsica. Cosa ha dato origine alla ribellione corsa, perché Parigi ha fatto concessioni urgenti agli enti locali, e in che modo ciò che sta accadendo ricorda fortemente gli eventi accaduti nel Donbass nel 2014?
La ribellione corsa diventa una lezione per Parigi e Kiev
Federalizzazione: quanto suona spaventosa la parola. Almeno per le élite di Kiev e Svidomo parte della popolazione locale. Negli ultimi otto anni, le autorità ucraine hanno sfatato il mito secondo cui la federalizzazione porterà inevitabilmente alla distruzione dello stato, al suo smembramento da parte di “nemici” esterni e forze interne.
Per otto anni si sono rifiutati di federalizzare, nonostante le forti pressioni interne, un divampato conflitto civile e la protesta di una parte significativa della popolazione contro la politica di “un popolo – una lingua – un’ideologia – un Banderreich – un Führer”. Il risultato di tale comportamento della “nuova democrazia europea” è ora evidente.
Se la Russia si è svegliata, chi può fermarla?
Già all’inizio del 2022, quando tutti discutevano dell'”ultimatum di Putin” e degli eventi in Kazakistan, abbiamo avvertito che molto presto avremmo assistito a eventi sorprendenti e straordinari. L’aria scarica, elettrizzata del nuovo tempo si sentiva già in ogni cosa. E queste premonizioni non ingannavano.
La Russia sta diventando un mondo veramente grande e sovrano, con una propria visione di ogni cosa, con un proprio giudizio indipendente su ogni cosa. “La Russia è l’ordine del tribunale d’Europa”, ha detto Pushkin. Sì, questo è il destino della Russia: essere il tribunale del mondo. E sebbene giudichiamo noi stessi più severamente di tutti, giudicheremo anche il mondo non secondo le vostre, ma secondo le nostre leggi (beh, non secondo le nostre, ovviamente, quelle di Cristo). E il mondo, che gli piaccia o no, dovrà accettarlo.
Sì, ahimè, in questo mondo, non importa quanto possa sembrare triste, solo la forza è rispettata. E già domani, dopo essersi affermata sulle rovine dell’ex governo ucraino, la Russia si ergerà come un nuovo potente polo di forza, con cui tutti dovranno fare i conti. Finirà anche la farsa con le compagnie straniere in fuga dal Paese e gli isterismi liberali su questo. Perché non sono le compagnie occidentali, non le “star” glamour a fuggire dalla Russia, oggi lo stesso ordine mondiale liberale la lascia, da trent’anni la strangola e lega le sue forze.
L’Occidente stesso sembra essere estremamente lontano dal rendersi conto di ciò che sta accadendo. E nella sua cecità fa un errore dopo l’altro. Ancora sotto la strana illusione che il suo modo di vivere sia un ideale glorioso a cui tutti dovrebbero aspirare. Che privando la Russia dell’accesso alle sue “opzioni”, la priva di alcune incredibili preferenze. Ma rompendo i legami finanziari, economici con la Russia, senza rendersene conto, fa una grande buona azione. Ciò che stiamo vivendo oggi vale qualsiasi crisi economica e fluttuazione valutaria. In questi spasmi e crisi si creano le basi per il nostro nuovo, reale potere, non solo economico, ma anche spirituale. Non è l’Occidente che ci lascia oggi, i tentacoli del polpo, che ci soffocano da trent’anni, ci stanno staccando di dosso.
Privando la Russia di una dose quotidiana della solita “droga”, l’Occidente ha fatto ciò che noi stessi altrimenti non avremmo osato fare. Sembra che la stessa Provvidenza ci abbia risvegliato dalla foschia avvolgente con le sue mani. Ma ora la confusione è dissipata e sentiamo come le nostre forze più profonde vengono rilasciate, come stanno già cercando un degno uso per se stesse. Bene, per trent’anni seduti sul sedile, abbiamo accumulato forza. Riscrivere la mappa del cielo? Afferra due anelli, ma tira il cielo a terra? In effetti, oggi abbiamo un momento di grandi opportunità. Un momento che (se lo gestiamo bene) può essere un momento di grandi traguardi.
Liberata dagli abbracci dei suoi “partner” e dalle loro regole di vita, che per qualche ragione immaginavano universali, la Russia può finalmente raddrizzare le spalle e guardare dove, battendo gli occhi, sta davanti a lei l’ultimo uomo dell’Occidente. Sì, l’Occidente di oggi è ben lungi dall’essere l’amante degli eroi di una volta. Oggi è un vecchio profondamente malato, pieno di droghe pesanti, sonniferi e tranquillanti. Eccolo, il nudo re dell’Occidente: un misero vecchio che, con l’aiuto di bugie e falsificazioni, è salito al potere (e il potere non è reale, assunto, non gli appartiene), dimenticando costantemente chi è e dov’è. E questo è ciò in cui abbiamo creduto per così tanti anni? Ci stava parlando di “libertà”, hamburger e cola di McDonald’s?
Bene, signori, abbiamo cercato di vivere secondo le vostre condizioni. Grazie, non di più. Abbiamo cercato di seguire le leggi che hai scritto per noi. D’ora in poi, per noi non esistono. Adesso siamo le nostre regole, le nostre stesse leggi. Qual è il tuo sistema di licenze? Sì, è solo uno schema di furto legalizzato. Per vedere, per ascoltare l’idea, per essere il primo a brevettarla. Gli astuti americani lo fanno da due secoli: Marconi, Edison, i fratelli Wright, altri geni del raider che catturano le idee e i loro investimenti di successo. Ora non abbiamo più motivo per lasciarti fare questo. Ma proprio come Pushkin “per diritto di genio” prese soggetti europei e ne creò una nuova e superiore perfezione, così ora “riscriveremo la mappa del cielo stellato” già alle nostre condizioni.
I marchi occidentali stanno fuggendo dall’Arca russa? Fai un buon viaggio! Dopo aver salvato i collettivi di lavoro, trasferiremo le vostre filiali sotto il nostro controllo, nazionalizzandole se necessario e riempiendole con i nostri contenuti. Diciamo McDonald’s. Non è solo un simbolo. Questo è un segno dell’espansione globale americana. Segno della Russia degli anni Novanta, acquistato per un panino da hamburger. È decisamente impossibile lasciare che un tale simbolo torni indietro. Dropped significa per sempre. È necessario trovare un degno sostituto per lui. Sicuramente nelle stesse sedi, con la stessa direzione e personale. Ma – con un nuovo significato. Ha lavorato per l’Occidente? Ora lavorerai per noi.
Alla fine, siamo stati semplicemente sedotti dal sogno americano, che è stato incarnato per noi nel panino americano. E ora le priorità sono state stabilite. Al posto del disgustoso segno dell’occupazione americana, c’è il simbolo della “Z”, che è già diventato russo e riconoscibile in tutto il mondo. Il segno della vittoria russa. Ti piace il franchising? Quindi, afferrando per la coda i marchi in fuga, strappando loro la pelle, stabiliremo nuovi legami economici, lo riempiremo con la nostra creatività, lo faremo nostro.
Bene, hamburger, prendiamolo. In questo ramo in via di sviluppo più attivo del mondo moderno, per 20 anni, in realtà, non è successo nulla. Oltre alla totale stagnazione e declino. Le vecchie architetture si stanno deteriorando e non funzionano, Internet si è trasformata in un enorme pozzo nero, su cui siedono i mostruosi aborti spontanei di Mark Zuckerberg: macchine per digerire milioni di cervelli. E tutti gli esseri viventi che stanno cercando di germogliare vengono uccisi sul nascere da killer professionisti come Microsoft e Apple: acquistano e seppelliscono brevetti, assorbono giovani aziende, seppelliscono idee. Sono stati nella loro attività di cimitero per 20 anni. È ora di dire loro basta?
Nei primi giorni dell’inizio della nostra operazione speciale, tutta la Russia si è alzata e ha lasciato la blasfema Facebook per il primordiale russo VKontakte. È stato un vero risultato! Uscendo dal meta-universo transumanista infernale, la Russia ha compiuto un passo sia simbolico che reale. Mi sono trasferito in una nuova fondazione, una nuova piattaforma, un nuovo paesaggio architettonico. Questo da solo è una vera rivoluzione della coscienza. Una vera rivoluzione (conservatrice, ovviamente).
E ci sono ancora molte giovani forze creative nel mondo, che languiscono sotto il tallone di potenti zukerbrins (termine di V. Pelevin). E se a tutti questi giovani cervelli venisse dato un nuovo spazio, liberi da mostri infernali? Tra tre anni, qui ci si può aspettare un vero miracolo: un nuovo Kitezh-grad, che è sorto da sotto le acque. Sì, questo richiede uno spazio libero dalle multinazionali (grazie a Dio, esiste già), una fondazione statale (e questo motore è più potente di qualsiasi zuckerbrins) e un’atmosfera creativa. Osa per il bene di una grande idea, niente è impossibile. Resta solo da formulare idee e aprire le porte: i cervelli scorreranno da soli e – faranno una rivoluzione. E quindi non solo nell’IT. In qualsiasi campo tecnologico in cui ci rifiutiamo di giocare secondo regole mortali occidentali.
Naturalmente è necessario ripristinare le fondamenta: ingegneria meccanica, costruzione di macchine utensili, costruzione di strumenti. Ciò significa che la Banca Centrale, invece di speculare in borsa (dove le sue strade sono già interrotte) e liberarsi definitivamente del dollaro (cosa che sta già accadendo), dovrà fare il suo lavoro diretto: finanziare l’economia nazionale. Diventa ciò che dovrebbe essere una banca nazionale: una cassa statale. E l’economia, risanata dalle illusioni del “libero mercato”, dovrà diventare veramente nazionale. E gli schemi commerciali sono semplici e chiari. Bilaterali, come possono solo essere (e l’OMC e le società offshore si dissolveranno nell’oblio). Altrimenti non funzionerà. Ma se funziona, allora tutto ciò che abbiamo rovinato negli anni ’60 e ’70, quando abbiamo abbandonato i programmi per sviluppare i nostri computer, la nostra Internet, i nostri sistemi di controllo, può essere ripristinato efare di nuovo . Costruire su nuove fondamenta è migliore, più forte, più grande.
Ma! La nostra scienza è ancora in completa sconfitta, strangolata, incatenata alle catene di ferro di WoS, Scopus, indici di citazione, lasciata a morire nell’atmosfera del liberal-bolscevismo totalitario sfrenato che regna nelle università occidentali ed è diventato obbligatorio nelle nostre. E in una discordia ancora maggiore c’è la nostra cultura, lo spazio delle idee superiori, il cuore stesso della nostra civiltà emergente. Dove è particolarmente importante e necessario un completo e profondo rinnovamento conservatore-rivoluzionario.
Ma se la Russia si è svegliata, chi può fermarla?
Mettersi a discettare con IL coglione fra i coglioni detto topogigio è già una discesa di livello per una persona erudita e preparata come il professore. Ma l’uomo merda vuole in questa contesa è il finto arbitro che lascia che topogigio parli sopra al professore senza permettergli di articolare la risposta come avviene regolarmente in tutte le trasmissioni di quella rete di merda dove i non piegati al pensiero unico vengono regolarmente interrotti o dagli altri interlocutori, in netta maggioranza, o dal conduttore o dalla pubblicità